Descrizione
Io scrivo… tu mi leggerai?
storie e racconti di
autori emergenti
di
Autori Vari
Gli scrittori sconosciuti sono come farfalle che attendono, nella loro crisalide intessuta di parole, il momento in cui potranno schiudere le ali e librarsi in volo, rivelandosi al mondo e facendo risplendere i propri colori.
Io scrivo… tu mi leggerai? nasce dal desiderio comune agli autori di essere letti, di mostrare il proprio talento e le proprie storie per regalare e condividere emozioni.
Questa antologia, che raccoglie opere di autori esordienti e non, è ispirata all’omonimo concorso indetto ogni anno dalla casa editrice.
Parte dei proventi verranno devoluti all’associazione Voci Diverse
Barbara Maccioni
“Noa – Il golfino rosa”
primo posto al concorso
Serena Savarelli
“La notte di Aaron”
secondo posto al concorso
Letizia Roffia
“L’assemblea delle piante”
terzo Posto al concorso
Federica Malara
“Nueva Vida”
Luca Bertini
“Take A Stand”
Lucia Nazari
“22 novembre 1993”
Marco Ferrante
“Miraggi”
Marco Pitteri
“Vincent”
Maria Emma Allamandri
“Il valore di una lacrima”
Massimiliano Albicini
“La Festa”
Patrizia Birtolo
“La Rossa E Il Nero”
Pina Rinaldi
“La Sposa Moribonda”
Raffaele Nuzzo
“Oro e fosforo”
Rosalino Granata
“Natale In Trincea”
Sandro Murgia –
Ho appena finito di leggere l’antologia della PAV da autori vari “Io scrivo… tu mi leggerai?”. I racconti sono diversi fra loro, ma ognuno offre una propria originalità e un buon stile individuale. L’insieme è un immaginario variopinto con temi emozionali diversi.
I primi due racconti sulle discriminazioni verso le famiglie ebree compresi i bambini durante la Shoah, sono veramente toccanti e intimi.
In un altro brano sorprende l’idea dell’autore, di poter sventare l’attentato al presidente USA JFKennedy, facendo un viaggio a ritroso nel tempo. Fantasy ben scritto ma con il profumo della saggezza per l’immortalità delle grandi idee del presidente.
E’ ben scritta anche la storia della morte di Vincent Van Gogh attraverso gli occhi del nipote in viaggio con il padre Teo (fratello di Vincent), durante una visita nello squallore della dimora del pittore. Nella descrizione spiccano i colori cromatici di Van Gogh in binomio e contrasto rispetto alle sue oscure inquietudini.
E poi altri racconti gialli, di mistero, d’amore … , scritti di getto ma molto intensi e incalzanti. Copertina davvero di pregio con le parole scritte sulla pelle e le farfalle che si librano in volo, come gli autori che si rivelano al mondo.
Sandro Murgia –
Ho appena finito di leggere l’antologia della PAV edizioni da autori vari “Io scrivo… tu mi leggerai?”. I racconti sono diversi fra loro, ma ognuno offre una propria originalità e un buon stile individuale. L’insieme è un immaginario variopinto con temi emozionali diversi.
I primi due racconti sulle discriminazioni verso le famiglie ebree compresi i bambini durante la Shoah, sono veramente toccanti e intimi.
In un altro brano sorprende l’idea dell’autore, di poter sventare l’attentato al presidente USA JFKennedy, facendo un viaggio a ritroso nel tempo. Fantasy ben scritto ma con il profumo della saggezza per l’immortalità delle grandi idee del presidente.
E’ ben scritta anche la storia della morte di Vincent Van Gogh attraverso gli occhi del nipote in viaggio con il padre Teo (fratello di Vincent), durante una visita nello squallore della dimora del pittore. Nella descrizione spiccano i colori cromatici di Van Gogh in binomio e contrasto rispetto alle sue oscure inquietudini.
E poi altri racconti gialli, di mistero, d’amore … , scritti di getto ma molto intensi e incalzanti. Copertina davvero di pregio con le parole scritte sulla pelle e le farfalle che si librano in volo, come gli autori che si rivelano al mondo.