Descrizione
Il paradosso di Olbers –
come il buio nell’universo di stelle
di
Caterina Popolano
Il romanzo si apre con la cruda sparizione di un bambino di undici anni, Giovanni, descrivendone le ripercussioni affettivo-familiari e le dinamiche investigative tipiche del giallo.
Nel seguire le indagini del Maresciallo Olindo dei Carabinieri, il lettore viene condotto nel sottobosco mafioso, scoprendone alcuni retroscena, ma quando il tempo sembra congelare l’avvenimento, la sparizione di un’altra bambina, lo riaccende. Un giornalista di una testata locale, grida il nome del latitante Leoni indicandolo come mandante dietro una tratta di minori. Verrà trovato morto nello stesso luogo in cui è sparito Giovanni.
Il Maresciallo cerca il capo mafia, identifica il reggente, indaga sul movente dell’omicidio del giornalista. Ma se nella vetta non c’è chi si pensava ci fosse, neanche la base è più quella di una volta. In questa rete creata per celare, si perdono gli stessi protagonisti.
Il romanzo continua in una seconda parte, dove il tempo torna indietro al momento della scomparsa del ragazzino e i fatti sono esposti nel loro divenire. Dietro la morte di Giovanni c’è un traffico di minori che dopo essere sbarcati, soli, sulle nostre coste nei barconi della speranza, si perdono alimentando quel traffico. Banalmente, Giovanni si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. La morte di Giovanni si inserisce in una catena di eventi dove la fine diviene l’inizio, il giallo diviene noir.
Marilena Lo Re –
Il noir fa emozionare ed appassionare il lettore in ogni pagina, in ogni avvicendamento di fatti e descrizione di luoghi. La dimensione temporale è prettamente attuale: il preoccupante traffico illecito dei minori. Le doti dell’Autrice emergono bene nel tracciare il profilo psicologico dei personaggi , con descrizioni di nervosismo, bugie, segreti, amarezze…fino a far comprendere al lettore che in fondo tutti riescono a celare le loro ipocrisie. Le conseguenti emittenti, testate giornalistiche, interviste, congetture, ispezioni, sopralluoghi e appelli mediatici fanno da sfondo. Proprio attuale!
D. Cassisa –
Questo libro va letto tutto di un fiato. Senza cadere nel tranello dei preconcetti che la nostra mente possa rilevare tra le pagine, ma lasciandosi trasportare dall’incalzante ritmo noir del romanzo. Il libro ci pone inaspettati spazi di riflessione e di critica del passato e del presente. Che il lettore si faccia suggestionare dal Paradosso!