Descrizione
Un pettirosso nella tempesta – L’eco della rivolta – Vol II
di
Beatrice Camerin

A qualche mese dall’attacco nella foresta, Alba sta ancora guarendo, ma l’instancabile lavoro dell’Avanguardia guidata da Rafael permette al piccolo villaggio di ekati di crescere.
La regione di Benyor La Buona è insorta contro i soprusi e le persecuzioni messe in atto dal regno di Holmer, dando vita a una vera e propria ribellione, e mentre il conflitto si inasprisce, l’ombra di Khan aleggia come una minaccia.
Pur rifiutando le parole della profezia, Adras si unisce a Robin per salvare e salvaguardare gli ekati presi di mira.
La guerra imperversa, sangue viene versato e la paura scorre nelle vene: ogni vita è a rischio. È tempo di sfidare la tempesta!






Paolo Ferrante (proprietario verificato) –
Il secondo volume riprende la narrazione da dove era stata lasciata dal primo. Lo scenario si amplia notevolmente, l’intreccio delle relazioni e degli interessi in gioco diventa ancora più complesso. Il finale del primo volume lasciava ben intendere che ci sarebbe stata un’escalation e il secondo mantiene ogni promessa.
Nuovi personaggi, nuovi eko, altri fronti di battaglia e nuovi combattimenti. Questo libro è un crescendo che mantiene alta l’attenzione e piazza dei colpi di scena che cambiano tutte le carte in tavola. I drammi e le relazioni sentimentali sono molto presenti, mai preponderanti. Lo stile si fa più maturo e, sebbene il libro sia indicato per giovani lettori, si rende godibile anche per un adulto che può vedere, nello scontro delle fazioni, uno scontro tra idee e modelli di società.
La scrittura resta fresca, diretta, ma affronta tematiche talvolta forti e lo fa andando fino in fondo; i protagonisti, in copertina, hanno un’evoluzione davvero notevole e maledettamente coerente. Sono sicuro ci sia stato uno studio non indifferente per tirare fuori personaggi così complessi e “vivi”.
Il difetto di questo libro è che Oskar non ne è il protagonista.
Maurizio –
Torna la trilogia “Un pettirosso nella tempesta” con il secondo volume, “L’eco della rivolta”. In questo seguito che non delude le aspettative create dal primo libro la trama si infittisce ulteriormente: conosceremo meglio i nemici degli Ekati, la regina Rea e il principe Khilarth e verrà approfondito il rapporto tra i protagonisti Adras e Robin. Tra grandi rivelazioni e colpi di scena, battaglie e dolorose perdite, non resta che attendere il gran finale!
Monica –
Dopo le premesse del primo, il secondo volume della trilogia vive di azione continua.
Anche nel secondo volume, l’autrice conferma uno stile semplice e scorrevole, che ci catapulta nel caos dilagante della ribellione.
La storia incalza in una rivolta che dilaga, ma la guerra non può far a meno di causare perdite e dolore. In un clima di tensione continua, i personaggi entrano in gioco, pronti a sfidare le proprie debolezze a unirsi per combattere e ottenere la possibilità di vivere in libertà.
La lotta è solo all’inizio e preannuncia un volume conclusivo carico di adrenalina, in cui spero che il mio personaggio preferito sopravviva!