Descrizione
Amabile Soffio
di
Domenico Nenna
L’arte della poesia è la danza del pensiero, il corpo si ferma per dare spazio
al soffio di un vento amabile, tutti noi sentiamo la direzione da cui viene
senza conoscere il luogo deserto in cui sorgerà il sole. Da qui nascono i nostri
sussurri velati fatti di moine, tra le foglie dei vizi quotidiani tramiamo
e scriviamo follie divine, tutto questo nel silenzio muto della nostra terra.
E sia, solo poesia e noi mai sazi di amarla. L’erba che rinasce come il sorgere
di una poesia, è lei che ci stupisce ed è proprio lei la dea che ci rapisce.
Questa raccolta equivale a lanciare un urlo nel cosmo. Cos’ è la poesia…
è un evento inspiegabile partorito dalla quiete, dalla tecnica ascetica e dalla
stabilità umana, che consente di percorrere spazi e strade senza spostarsi,
ma è anche un prodigio che sopraggiunge all’improvviso, generata da un
evento lievissimo. Viene al mondo dall’ amorevolezza e ci soccorre nell’abbattimento,
non disegna mai il cosmo allo stesso modo, ma induce a percepirlo
con sguardo differente, a custodire l’universo in umili e limitate sillabe.
Le poesie di questa raccolta sono educazione, rendendo l’autore un acrobata
del lemma e all’istante stesso artista di strada che dipinge con le parole una
magica tela. La poesia è un balletto fatto di melodie e annotazioni dell’avvenenza,
a cui tutti noi facciamo riverenza.
Giuseppe Laurora –
Amabile Soffio
Il titolo spiega benissimo chi è Domenico
Una persona amabile che soffia su carta parole delicatissime
La sua poesia è perfetta
Un libro amabile che ti coinvolge ti porta nel mondo di Domenico fatto di carezze dolci vibrazioni
Un grande osservatore del mondo è dei suoi segreti
Poesie come sospiri
Libro che consiglio a tutti
Piacevolissimo è molto molto bello …
Tommaso –
Amabile Soffio….
l’ispirazione del Poeta, che trasforma in versi la sintesi fra quella emotività interiore e quei luoghi reali e familiari all’autore. Luoghi che divengono al tempo stesso metafora, posti vissuti che si trasformano in stati mentali, affinché anche il lettore vi possa approdare, vi si possa immedesimare. Ne deriva che l’ “amabile Soffio” transiti dal poeta al lettore, inducendo con discrezione quest’ultimo, in modalità meditazione, riflessione. Un raro esempio di raccontare e raccontarsi in rima, restando a debita distanza dal cliché di una poesia fine a se stessa.