Descrizione
L’ANELLO DI SATURNO – Volume IV
di
Flavio Parenti
Le carte sono scoperte. Le strade, un tempo parallele, ora convergono in un’unica direzione. Il Destino ha calato la maschera e ha deciso di mettersi in gioco. La forza dell’anelo di Saturno non tace più: esplode in un richiamo incessante, tormentando i cuori dei protagonisti.
Vite diverse, un solo desiderio: tornare indietro per cambiare un istante del passato. Ogni ragione è valida, ogni ferita può essere cancellata, ogni amore può rinascere. Ma uno soltanto otterrà questo privilegio.
Sarà l’amicizia a soccombere di fronte all’egoismo? Fin dove ci si può spingere – e a chi si è disposti a rinunciare – pur di scrivere la storia della vita? E poi, quando inizia davvero la “catena degli eventi”?
Egoismo, determinazione, potere: tutto scivola nel fantastico, trascinato da una forza che si sprigiona in ogni mondo e in ogni tempo, sospesa in un vuoto ai confini tra l’essere e il non essere.
Michela –
Direi di iniziare con la parola “wow”
La storia si fa sempre più intensa, più intrigante e coinvolgente.
Il destino ha deciso di mettersi in gioco, pure lui, in questo susseguirsi di emozioni.
Tutti i personaggi mutano, chi per amore, chi per potere, chi per egoismo, ma tutti con una spiccata personalità. Incontreremo nuovamente e con gioia Luca e Anna che nonostante tutto non hanno perso di vista il loro obiettivo.
Paesaggi bellissimi accompagneranno anche questa nuova parte di avventura.
La domanda che mi sorge spontanea è: come sarà la conclusione di questa meravigliosa saga?
Il finale mi ha lasciato davvero a bocca aperte. Vi garantisco che se avessi avuto sottomano il successivo libro non avrai esitato a leggerlo subito. Si continua a confermare una saga davvero bella non solo per gli amanti del romance ma anche per chi ha voglia di giocare con la fantasia, chi è attratto dal mistero e soprattutto è pronta a mettersi in gioco.
La scrittura di Flavio è abile, furba e naturale.
Tiene il lettore incollato alle pagine e nonostante siamo al quarto volume nulla di noioso si è presentato in questi quattro volumi.
Arrivati fino a qui, non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà di nuovo ultimo volume.
Riccardo Lancellotti (proprietario verificato) –
“L’anello di Saturno” di Flavio Parenti si muove tra i generi fantasy, poliziesco e archeologico, con molti inattesi e avvincenti colpi di scena.
Il leit-motiv della ricerca dell’anello di Saturno richiama il genere avventuroso-archeologico che ha antecedenti illustri in film come “La mummia” o le serie di Indiana Jones e di Lara Croft. Ma la vicenda di Luca e Anna tocca, con leggerezza, problematiche ben più profonde, filosofiche (la natura, la direzione e l’irreversibilità o la reversibilità del tempo), e oggi anche scientifiche (il pluriverso e la fisica dei quanti), che fanno da sfondo al nucleo vero della narrazione: la potenza dell’Amore, che intreccia temi della mitologia e della psicologia del profondo.
Saturno, infatti (che nella saga si identifica per molti versi con il Destino-narratore), oltre ad essere la personificazione mitologica del tempo (il Cronos dei greci), è anche l’istanza regolatrice dell’Universo e il giudice inflessibile delle azioni umane. In senso freudiano è il Super-Io, che si impone con i suoi divieti e le sue decisioni inappellabili. Un Super-Io che però non riesce ad opporsi all’Eros, che, come tutte le pulsioni provenienti dal profondo della psiche, dall’Es, ubbidisce al principio del piacere, che non accetta né i divieti del Super-Io, né i limiti imposti dal principio di realtà, che regola invece le azioni della parte razionale della personalità (l’Io, rappresentato nella saga soprattutto dalla madre di Luca, che cerca amabilmente, ma senza successo, di convincere il figlio ad accettare la vita che il destino gli ha imposto).
Se, alla fine, sarà Eros a trionfare, a dispetto di tutto e di tutti, o prevarranno i limiti oggettivi posti dalla realtà o le decisioni inappellabili di Saturno, il dio che recide i legami e, come il Super-Io freudiano, impone limiti ben più forti di quelli imposti dalla realtà, lo scopriranno i lettori, che dovranno arrivare all’ultima pagina del quinto volume per saperlo.
L’Autore offre, con “L’anello di Saturno”, un raffinato e colto saggio di bravura, che merita di diventare quanto prima anche un soggetto cinematografico o televisivo.
Giunto alla fine del quinto e ultimo volume, il lettore viene colto dal dispiacere di non poter più seguire le vicende dei protagonisti della saga. Ma, chissà: i mondi possibili sono infiniti, e anche la fantasia di Flavio Parenti.