Descrizione
SOGNO DI DONNA
di ELENA MATASSINI
Maia è una giovane ragazza di 23 anni che vive in un piccolo paese in cui tutti conoscono tutti; da qualche anno lavora presso il supermercato di zona, dopo aver conseguito il diploma da ragioniera. La sua vita scorre tranquilla tra il lavoro e le uscite al cinema con il suo collega e miglior amico John. Maia però, come tutte le giovani donne della sua età sogna il grande amore, quello che ti viene incontro con la violenza di un fulmine a ciel sereno e che ti faccia battere forte il cuore. Dopo una delle solite serate al cinema con John, in cui hanno visto un film sulle arti marziali, Maia sogna di incontrare Dennis, un’affascinante giovane uomo dai tratti orientali incredibilmente somigliante al protagonista del film; al mattino ancora semi immersa nel suo sogno si reca a lavoro e con sua massima incredulità farà l’incontro con Man, neo assunto al supermercato e praticamente una goccia d’acqua con Dennis. La realtà e i sogni di Maia si fondono in un tutt’uno, raccontandoci, non senza colpi di scena, la storia d’amore da lei tanto desiderata. |
Lucia –
Libro abbastanza breve, un racconto leggero, molto poco impegnato, che però riesce ad intrattenere il lettore.
Mi è piaciuta molto l’idea di fondo, decisamente coinvolgente, peccato sia sviluppata male.
Detto questo, precisando che le mie sono opinioni del tutto personali, vengo alle note dolenti.
– Il racconto non scorre.
Prolisso in alcuni frangenti ed in gran parte ripetitivo.
– Lo stile di scrittura è acerbo.
Molto acerbo, ciò rende la lettura difficile (soprattutto a causa della mancanza di adeguata punteggiatura).
– Emozionalmente poco profondo.
Superficiale a dir poco, specialmente se si fa riferimento alla sfera sentimentale (inesistente) della protagonista. Ciò porta spesso il lettore a vederla come “colei che ha la bava da addominale”. Per non parlare della sfera psicologica, pressoché ignorata. Siamo donne, era necessario approfondire maggiormente questo nostro mondo fatto di sensazioni forti ed emozioni potenti.
– Descrizioni a casaccio.
Spesso l’autrice si dilunga in descrizioni di azioni quotidiane di dubbia utilità (personalmente ho avuto diversi mancamenti davanti agli scaffali delle caramelle). Colei che dovrebbe farci calare in questo mondo fatto di parole, tralascia invece di descrivere a dovere gli ambienti, quei tocchi magici che aiutano il lettore ad immedesimarsi nei personaggi. Non parliamo poi della sfera emotiva connessa alla percezione sensoriale, se si tralascia il senso dell’olfatto la protagonista è completamente vuota. Per diamine, ci sono scene passionali descritte con una mancanza di dettagli tale che mi sono spesso ritrovata con l’amaro in bocca.
-Le emoji.
No. Sono gusti personali, per carità. Forse la ricerca di uno stile particolare, di una certa informalità, la voglia di avvicinare una certa fascia di pubblico, può aver portato a questa idea. Idea quantomeno balzana. Ripeto, saranno gusti personali, ma mi sono sentita morire. Mi immagino un Camilleri con le Emoji… Brrrrr.
Alla fine il voto è 2.5/5.
Non penso sia possibile la sufficienza, per lo meno a causa delle gravi mancanze che io vi ho notato.
Vorrei che le mie critiche siano viste da un punto di vista costruttivo, per crescita personale e letteraria.
La critica può non essere piacevole, ma è necessaria. Compie la stessa funzione del dolore nel corpo umano. Richiama l’attenzione su uno stato malsano delle cose. Se è ascoltata in tempo, il pericolo può essere evitato; se viene messa da parte, si può sviluppare un morbo fatale.
[W. Churchill]
pavvincente –
Buongiorno Lucia, credo che lei abbia fatto una recensione un po’ azzardata questa volta.
Ora le spiego: questa sua recensione è identica, o quasi, ad una “critica” fatta su Amazon quando l’autrice si è voluta mettere in gioco e, in self publishing, ha divulgato online il suo manoscritto senza, ovviamente, aver offerto alle sue parole un minimo di editing, né una lettura eseguita da un correttore di bozze.
La sua recensione fatta a febbraio di quest’anno, identica più o meno a questa (lo ripeto), mi ha incuriosito a tal punto che ho acquistato il libro. In seguito ho contattato l’autrice perché anche se ricco di “scrittura acerba”, il manoscritto meritava. Dopo averlo visionato le ho inviato una scheda di valutazione riportando in essa il mio giudizio. Abbiamo poi sottoposto il libro, in collaborazione con l’autrice, a una revisione totale tagliando e aggiungendo parti fondamentali (senza troppe variazioni cercando di non stravolgere il suo modo di esprimersi).
Per quanto riguarda le emoji è stata una richiesta da noi approvata appunto per premiarla. Oggi si usano molto le faccette, chissà, potrebbe diventare la scrittura del futuro.
Camilleri? Beh, se lei cara Lucia avesse letto i suoi primi libri, di sicuro, avrebbe fatto una recensione negativa anche a lui, visto che è stata molto minuziosa e lunga con Elena. Ma la critica aiuta a migliorare, in ogni cosa e questo vale anche per i neo scrittori, i quali migliorano libro dopo libro, un po’ come un bambino che cresce giorno per giorno. Chissà cosa sarà Elena Matassini tra qualche anno…
Comunque una cosa è certa, l’autrice deve ringraziarla per aver dato modo di pubblicare con una casa editrice seria, non a pagamento, formata da un gruppo di persone che lo fanno per passione, una casa editrice che cerca di far crescere i suoi giovani autori.
Con tutto ciò, sarei lieta di spedirle il libro da noi pubblicato,in omaggio ovviamente, un libro forse (per lei) con un linguaggio ancora molto acerbo, questo perché noi della PAV edizioni non siamo tanto favorevoli a trasformare la forma e l’espressione degli autori dato che solo così potranno ottenere critiche (nel bene o nel male), ma senza dubbio, nel tempo, potranno raggiungere anche il successo.
“Ogni libro, ogni volume possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.”
(Carlos Ruiz Zafón)
Very –
Rispondo alla recensione di Lucia. Premetto che ho letto anche la copia online e quindi ho letto la stessa identica recensione che hai lasciato ( anche se in forma anonima e che tu ora hai copiato e incollato qui )mesi e mesi fa quando ancora il libro non era completo e non era stato pubblicato dalla casa editrice. Io reputo il libro pubblicato, e non la versione incompleta che tu hai recensito, come qualcosa di diverso. Se l’ autrice ha preferito uno stile come quello utilizzato è proprio per distinguersi, di Camilleri ce n’è già uno,lasciamogli la sua fama,il suo stile e le sue storie. Siamo nel 2018 puoi anche non essere d’accordo con le emoji,ma non puoi negare certo che oggi si comunica esclusivamente con esse o in maniera digitale. L’autrice ha fatto secondo me una scelta “azzardata” proprio pensando che il mondo di oggi funziona così, sicuramente è un modo per avvicinare alla lettura anche i ragazzi giovani. Sinceramente si… preferisco letture leggere come queste perché dopo una giornata di 12 ore o più di lavoro io personalmente ho bisogno di svagare la mente… lascio le letture più impegnative a chi magari ha più tempo. I gusti sono gusti. E a me (e ad altri ti assicuro ) piace. Ciò che non capisco è. … dato che non ti è piaciuto per ben due volte cosa ti ha spinto a comprare il libro… se davvero lo hai comprato, per non accorgerti che ci sono state delle variazioni notevoli tra l’edizione online e questa?
Maria –
Rispondo alla recensione di Lucia. Io ho letto sia il libro che la versione online. La versione online era una prima bozza, non corretta e non completa cosa che invece è il libro. Non presenta errori né ortografici né di sintassi o di punteggiatura. La storia è stata arricchita con alcuni particolari e le lunghe descrizioni che dici non ci sono più, quindi non mi è chiaro a cosa tu ti riferisca. La storia si’ è una storia scritta da un’autrice acerba alla sua prima esperienza, è normale non aspettarsi un Camilleri anno 2018 hai fatto un paragone un po’ azzardato direi. Lavorerà per migliorare, nessuno di noi è nato imparato e già Star. Lo stile è fluido, in grado di attirare anche i giovani, perché no anche con l’utilizzo delle emoji che disprezzi tanto; è un modo per essere più vicino ai lettori in quest’epoca dove tutto è veloce e digitale (persino un’emozione), lo trovo originale. Può non piacere a tutti ma non possiamo certo dire che una emoji qui e là cambi il senso della storia, siamo obiettivi. A me è piaciuto. Preferisco storie come questa, che mi aiutino a svagare la mente dopo una giornata intensa di lavoro che va dalle 8 alle 12 ore di fila, le storie impegnate le ho già lette quando era tempo. Ciò che non capisco è come mai tu abbia comprato la copia online, recensito in forma anonima, riscritto pari pari le stesse identiche cose qui in questa sezione dove hai comprato (forse) la copia del libro non accorgendoti dei cambiamenti. Hai aggiunto solo qua e là citazioni di autori o persone famose. Potevi almeno cambiare contenuto della recensione,invece di usare la stessa.unica cosa diversa, questa volta ti sei firmata con un fantomatico “Lucia”. Mancanza di originalità, poca ispirazione? Un bravo lettore per lo meno si suppone che possa trovare parole diverse per valutare un libro soprattutto se non è lo stesso che ha valutato mesi fa!!
Silvana (proprietario verificato) –
Libro scorrevole e avvincente, di quelli da leggere tutto d’un fiato. È per le persone che sanno sognare, consiglio quindi il suo acquisto, nn deve mancare sotto l ombrellone. Autrice mi aspetto un seguito.
Mirca (proprietario verificato) –
Questo libro ti immerge in un diverso universo femminile, dove la figura della donna assume svariate sfaccettature e non si limita al mero cliché.
E’ una lettura scorrevole, dinamica che presuppone un seguito che noi lettori aspettiamo.
Consigliatissimo
Antonella –
In ogni libro si legge una storia. Vista la freneticità in cui viviamo è sempre bello ritrovare sogni e pensieri di qualcuno. È un libro scorrevole e fresco e tocca delicatamente anche punti delicati! Brava Elena, mi sei piaciuta….aspetto il seguito