Descrizione
NELLE VISCERE DEL PASSATO
di
Michele Pastoressa
Walter, abile restauratore di opere d’arte, dopo aver ricevuto una telefonata da un certo padre Michael, che gli affida l’incarico di riparare un antico mosaico, parte alla volta della sua città d’origine, da cui manca da alcuni anni e in cui si trova l’opera musiva. Durante i lavori di restauro, che si svolgono nella cattedrale di San Valentino a Bitonto, viene ritrovato un secondo mosaico di forma circolare che in realtà è la copertura di una botola. Per aprirla, però, sono necessarie quattro chiavi. Entusiasta per questa scoperta, cerca in tutti i modi di procurarsele. Nel corso di questa difficile ricerca, Walter incontra una galleria di personaggi, alcuni bizzarri, altri fanatici, altri ancora molto pericolosi, con cui deve scontrarsi o soltanto confrontarsi. Al termine dell’indagine arriva a scoprire un terribile segreto rimasto custodito nella cattedrale per secoli, che potrebbe mettere a rischio la sua stessa vita.
Valentino –
Ho comprato questo libro a scatola chiusa non conoscendo l’autore, attratto dalla copertina davvero particolare e dalla trama intrigante. È stata una piacevole scoperta. Non è il solito thriller, sebbene contenga gli elementi tipici del genere, e sarebbe riduttivo racchiuderlo in questa categoria. È una storia assurda dove, in una piccola città pugliese, magia, superstizione, fanatismo religioso, mafia fanno da sfondo a delitti e soprusi solo apparentemente scollegati tra loro. Il protagonista, un restauratore di opere d’arte, dovrà affrontare una serie di eventi misteriosi e pericolosi per procurarsi alcune chiavi che gli consentiranno di aprire una botola rinvenuta nell’antica cattedrale cittadina durante i lavori di restauro. Lì scoprirà qualcosa che ci porterà indietro nel tempo, a fatti avvenuti tre secoli prima e collegati a quanto sta accadendo nel presente. Davvero bello il capitolo dedicato al Settecento, sempre ambientato nello stesso borgo. Il tutto avviene quasi sempre tra gli intricati vicoli del centro storico di Bitonto, questo il nome della città che l’autore descrive minuziosamente. Il colpo di scena finale poi è da pelle d’oca e dubito che potrò mai scordarlo. Ora non mi resta altro che procurarmi i restanti libri di questo interessantissimo autore, il cui stile, semplice e fluido, si è dimostrato davvero efficace.
Simonetta Cinaglia –
Thriller imperdibile!
Il protagonista del thriller scritto da Michele Pastoressa consegna al lettore un segreto. Walter è riuscito a risolvere un mistero lungo tre secoli e solo chi legge il romanzo lo saprà. In pratica questa storia vi terrà con il fiato in sospeso tra monumenti, storia, credenze popolari. Tra Bitonto e New York la trama scorre insieme alle vite di testimoni inconsapevoli e giovani esistenze perse per sempre. I miei più grandi complimenti allo scrittore.
Nicola –
Prima di commentare questo libro, vorrei spendere due parole sull’autore. Seguo Michele Pastoressa da quindici anni e vi garantisco che non mi ha mai deluso. Mi meraviglia il fatto che non sia ancora riuscito ad emergere, nonostante il suo indiscutibile talento. La sua scrittura fluida, asciutta e densa di mistero è ormai un marchio di fabbrica, come lo sono gli immancabili colpi di scena presenti in ogni suo romanzo o singolo racconto, sempre spiazzanti e mai prevedibili. Tutti questi elementi li ritroviamo nel suo nuovo romanzo ambientato nella sua città natale dove, tra arti magiche, superstizioni e fanatismo religioso, si dipana una storia che vi terrà incollati alle pagine del libro fino alla fine. Spero che questo romanzo possa segnare una svolta nella carriera artistica di questo autore e farlo finalmente conoscere al grande pubblico. Se lo merita davvero.