Descrizione
Isola greca
di
Francesco Franceschini
Gregorio, un ragazzo di 24 anni, viene confinato dal padre a Braxos, un isolotto dell’arcipelago greco, con la sola compagnia di un maggiordomo puntiglioso di nome Arturo e di una montagna di libri. Dopo l’iniziale smarrimento, il ragazzo riesce lentamente a stemperare la rabbia in un sentimento di curiosità, che lo spinge ad esplorare il luogo della sua reclusione e a prendere contatto col tempo dilatato e poco contemporaneo che scorre in quel mondo alieno. Nel suo girovagare alla ricerca di un nuovo senso delle cose, incontrerà Corviana, una ragazza misteriosa che gli racconterà cos’è il logos, e perché gli antichi greci lo ritenevano così prezioso. Tra linci ferite, spericolati voli in mongolfiera, avventure in mare su barche sfondate, contrabbandieri taciturni, piatti della tradizione e scassinatori dilettanti, alla fine Gregorio sarà posto di fronte a una scelta di libertà, un gesto risolutivo al compimento del quale la sua vita potrebbe non essere più quella – viziosa e cieca – che è sempre stata.
Maria –
Strano questo libro. Lento come il ritmo dei popoli che vivono al caldo. Delirante il finale che non racconto(sarebbe spoiler). Che dire? Le descrizioni sono belle e precise. La storia prende pieghe strane, ma particolari. Bisogna accettarle e andare avanti, capire i personaggi, vivere le stagioni di un’isola che è poco più di uno scoglio. Mi è piaciuto? Sì. Lo consiglio a chi vuole rilassarsi.perché la storia, come la vita viene lasciata scorrere piano piano.
Tullio Marco Magnosi –
Romanzo sorprendente, dal linguaggio colto, forbito ma allo stesso tempo immediato, il che contribuisce a creare un’opera molto letteraria. Storia insolita, ambientata in un’isola greca che forse esiste e forse no, dove due ragazzi si interrogano sul significato della parola (il logos) fino a un finale sorprendente, che spiazza, e che spinge a rileggere il libro da capo. Affascinante, nuovo. E giustamente ambizioso.