Descrizione
Il fiore di Milapa
di
Consuelo Consoli
L’acqua era sempre stata il mio divertimento: sguazzare, spruzzare, indovinare nelle pozzanghere strane figure di animali, erano i giochi abituali che condividevo con Artino, Giaila, Nerilia, Tinox, i miei compagni.
Grigio in cielo e in terra, non avevo mai visto altri colori in natura. Il turchese, giallo, amaranto o verde li avevo conosciuti solo nelle pergamene illustrate, custodite nella capanna reale dove vivevo con la nonna. Rare volte mi era capitato di scoprire qualche venatura brillante nell’acqua che mi scivolava
addosso, ma era bastato un semplice battito di ciglia, perché il riflesso colorato scomparisse lasciandomi la sensazione di averlo solo immaginato.
Maria Gabriella Canfarelli –
Ne Il fiore di Milapa, Consuelo Consoli dispone un intreccio dialettico e descrittivo decisamente coinvolgente. Intorno al tema principe, la ricerca della propria madre d’una bambina in età prepubere di nome Ixmel, si sviluppano temi afferenti all’affettività familiare (della nonna della protagonista) , dell’amicizia sincera e disinteressata, dell’incontro con una natura incontaminata portatrice di mistero e stupore (il bosco, la foresta), la conoscenza del bene e del male, della diversità come arricchimento del cuore e dell’intelletto, e altro ancora. Nella chiarezza espositiva di questo romanzo (copertina e tavole pittoriche dell’artista Anna Nolfo) si intrecciano dunque i motivi pregnanti la fase cognitiva dell’esistenza: desiderio di scoperta, senso di responsabilità, ricerca delle origini, esperienza della solidarietà, rifiuto della prepotenza e delle ingiustizie, rispetto della dignità. Andare incontro all’ignoto sarà dunque per la piccola Ixmel occasione per conoscere la forza interiore, la resilienza alle avversità e agli ostacoli di un percorso di iniziazione.