Descrizione
1976, la svolta
di
Pietro Ligorio
Nel giugno del 1976 le elezioni politiche vedono consolidata l’avanzata del PCI, ma le urne dicono che il primo Partito, per di più in ripresa elettorale, è ancora la Dc. Comincia la stagione della “non sfiducia”, dell’”astensione” ai governi Andreotti; si verifica un brusco cambio di rotta, un mutamento radicale del clima politico: dopo una lunga, montante euforia ci si addentrava in un’estenuante attesa che per molti significò da subito una brusca disillusione.
Durante un viaggio in barca a vela, una traversata oceanica, due coppie di amici si ritrovano a ricordare il loro passato, loro ancora ragazzi sarebbero stati travolti dagli eventi, un’intera generazione avrebbe subìto le conseguenze di quella svolta: la rinuncia da parte del Partito che avrebbe dovuto guidare la transizione pacifica del nostro Paese verso una società più moderna e più giusta, e invece scelse un ambiguo compromesso che contribuì a generare uno dei più gravi conflitti generazionali che la storia della Repubblica abbia mai conosciuto.
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