Descrizione
SU FOGLI VOLANTI
di
Mirella Guagnano
Eva è nata sotto una cattiva stella, nel ricatto. Chi doveva proteggerla le riserva invece un ambiente dalle tinte malate, costellato di ingiustizie e sofferenze, fino a quando, poco più che adolescente, fuggire le sembrerà l’unica via d’uscita. Giovanissima, scoprirà un mondo e persone con storie particolari, e sarà proprio questa la dimensione che più le insegnerà l’amore. Amore di cui Eva non può fare a meno e che, ancora una volta, la porterà a incontri e scelte davvero sorprendenti.
Una ragazza, cresciuta forse troppo in fretta, gettata ed imprigionata in una bolgia di lussuria e falsità, schiava di tormentati stati d’animo e ricordi logoranti. Atmosfere cupe e dannatamente realistiche, dove la speranza di redenzione diventa fulcro imprescindibile di una futura rinascita il cui raggiungimento sembra, a tratti, inarrivabile.
Marta –
Bellissimo libro, mi è piaciuto in particolare per il fatto che fa vivere tante emozioni si passa dalla tristezza alla rabbia per finalmente arrivare alla gioia.
Scrittura molto fluida, io l’ho divorato 😉.
Copertina originale
Roberta –
LE RECENSIONI DELLA BETTA
Da un po’ di tempo a questa parte il venerdì è diventato il giorno delle recensioni. Oggi tocca a Su fogli volanti di Mirella Guagnano, un libro che ho letteralmente divorato, sia per i contenuti che per il linguaggio usato dall’autrice, che potrei definire, senza paura di sbagliare, quasi intimo: non so se il romanzo sia un’opera di pura fantasia o se sia stato ispirato da una storia vera, sta di fatto che si ha l’impressione di stare ad ascoltare le confidenze dell’amica del cuore. Mirella ci racconta la storia di Eva, da quando è nata fino all’età adulta, partendo da quella della madre, che aveva appuntato pensieri ed esperienze su fogli volanti. Quella di Eva è stata una vita difficile, piena di sofferenze di ogni sorta, fino a quando, ormai diventata donna, riuscirà a fare pace col proprio passato e trovare un vero e proprio riscatto da esso. Nel raccontarci le disavventure di questa ragazza, l’autrice ha affrontato argomenti importanti e pesanti, dal bullismo alla prostituzione, dalla violenza di genere alla pedofilia, dalla vita dei clochard alla fede religiosa, passando dalle mille difficoltà che deve affrontare un/una scrittore/trice per avere successo senza dover per questo scendere a compromessi avvilenti, senza farsi mancare né una storia adultera né una di amore puro. La bravura di Mirella non è stata solo nel modo, molto semplice, toccante ed elegante, con cui ci ha parlato di queste cose, quanto nell’offrire possibili risposte a problemi che a chi li vive sembrano insormontabili. Solo un esempio su tutti: per un argomento delicato come il bullismo, fenomeno per cui tanti ragazzi sono arrivati a perdere la vita, ha fornito una possibile via d’uscita, facendoci comprendere come lei sia arrivata ad acquistare la consapevolezza necessaria per trovarla. Nessuna arroganza, nessuna voglia di essere considerata come quella che ha la verità in tasca, essendo ben consapevole che alla fine ognuno ha la sua verità, la sua storia, la sua capacità di reagire agli eventi, soltanto il desiderio di spingerci a una seria e profonda riflessione, a un’analisi realistica e sincera del problema, ma soprattutto di se stessi, unico modo possibile per la propria salvezza interiore. Da notare che anche in questa storia l’eroina è femmina, come molto spesso accade nella vita reale, a testimonianza dell’immensa forza di carattere, di mente e di cuore di cui sono capaci le donne.