Descrizione
Il guardiano e la bambina
di
Vittorio Larovere
«Sai quando una persona cresce con un unico ideale, un obbiettivo così grande da schiacciarne qualsiasi altro? Ho sempre pensato di voler dedicare la mia vita a qualcosa e averne riconosciuto il lavoro. Morire perché va fatto, perché pensi sia la cosa giusta e la più esaudiente?»
Maurizio Russo –
Avvincente avventura con sfumature epic e dark e inaspettati colpi di scena. Riuscirà Anter a proteggere l’erede al trono? Sono curioso di vedere come proseguirà 😉
Francesco Codenotti –
Prendete una terra in cui il la più grande aspirazione è morire con onore, conditela con un po’ di sana fantasia autoriale (sì Tuguori, sto parlando con voi) e di nerdaggine, fatele scrivere da una penna giovane ma capace… e avrete il Guardiano e la bambina, di Vittorio Larovere.
Chi mi conosce, lo sa: sono un rompiballe. E’ difficile convincermi con i libri, è difficile entrare nella “schiera” della mie conoscenze strette. Sono selettivo e, appunto, rompiballe. Lo so. Ma conosco Vittorio da molto prima del “mondo PAV”, quando anche lui, come me, era accomunato da una Casa Editrice che Casa Editrice non era. Ebbene, sono orgoglioso di dire che Vittorio è uno di quegli autori che, una volta che sono approvato nella famiglia PAV, ho fortemente voluto al mio fianco. Perché Vittorio è un autore capace, con infinite possibilità di crescita, e con una penna che sa creare e stupire. Il mondo da lui creato è un mondo credibile e coinvolgente, che si fa divorare a ogni pagina e che si fa esplorare. E’ un mondo in cui si muovono pochi ma iper caratterizzati personaggi, ed è un mondo che contiene in assoluto uno dei capitoli migliori che abbia letto, quello in cui il protagonista può finalmente raggiungere il proprio obiettivo: morire. Il guardiano e la bambina non è un libro perfetto, quale libro d’esordio lo è?, ma è un libro che denota una preparazione autoriale tanto rara quanto in grado di passare oltre quelle piccole imperfezioni che i più non noteranno neanche.
E’ stata una goduria leggerlo, ancora più nella splendida edizione della PAV, che lo sgancia dai crismi vecchi e pre-impastoti dell’edizione precedente. E’ un romanzo di cui, un amante del fantasy, non può fare a meno nella propria libreria. Così come del seguito che, ovviamente, ho già cominciato a leggere (questo sì, in anteprima per PAV) e che già dalle prime pagine denota una crescita esponenziale su un terreno, quello del primo libro, che già poneva l’asticella ai vertici più alti. Complimenti Vittorio, amico mio, continua così.