FUOCO SACRO

(3 recensioni dei clienti)

12,00

Titolo: FUOCO SACRO

Autore: Clelia Moscariello

Formato: 14×20

Pagine: 90

Collana: Aonia

Cover Graphics: Ra_CoverBook

Immagine cover: Massmediumcomunicazioni

1^ Edizione marzo 2024

Descrizione

FUOCO SACRO
di
Clelia Moscariello

«Quanta luce emani quanto non ti importa più nulla del mondo e dei suoi sporchi affari, quanto biancore e quanta purezza acquista la tua aura quando non ti interessa più degli obiettivi, tu abbagli solo quando decidi di restare te stessa, insieme alle tue schegge impazzite di poesia selvaggia. (…)».

Proprio come nella poesia che dà il nome all’intera silloge, così in tutta l’opera, “Fuoco Sacro”, si discute della propria “luce interiore”. Così come il fuoco per gli antichi rappresentava la vita e, quindi, era necessario che esso rimanesse perpetuo ed ininterrotto, anche la “bellezza”, secondo l’autrice in questione, avrebbe il compito di fare altrettanto. Le poesie della raccolta “Fuoco Sacro”, infatti, trattano, in tutte le sue espressioni, proprio di quella peculiare e distintiva “bellezza” che scaturisce dal bagliore della propria luce interiore, dalla consapevolezza della propria fragilità che, tuttavia, rappresenta anche un enorme punto di forza. Al tempo stesso, l’ultima raccolta dell’autrice napoletana affronta l’argomento della spiritualità e di tutti gli sforzi umani per restare “lucenti”, tentando di fare a meno, per quanto possibile, dell’utilizzo della retorica e dei cliché abusati, oggigiorno, sull’argomento.

«(…) Tu sei “fuoco sacro”, allora accendi la tua scintilla e lasciala brillare, lasciala splendere ancora, e, poi ancora, e, poi sempre».

3 recensioni per FUOCO SACRO

  1. Vincenzo Accardo

    Fuoco sacro. Silloge di Clelia Moscariello

    Arde nel cuore e nell’anima la sensazione di essere bruciati dall’amore, dal desiderio e dalla voglia di verità. Rospi, Principi e cuscini ancora caldi fanno da spettatori ad una vita di sogni e di buone intenzioni costellata da sensazioni di felicità e delusioni. Salgono prepotenti attraverso la memoria le immagini evocate con le parole di questa silloge che manifesta tutta la potenza della vita attraverso le relazioni, i sentimenti, i rapporti con gli altri e con se stessi. Infinite sono le domande che ci fanno porre a cui spesso è difficile dare una risposta.
    “Ho fatto bene a fidarmi,
    ho agito correttamente quando ho detto no oppure quando ho detto troppe volte si,
    ho risposto quello che veramente sentivo?”
    Sono queste alcune delle domande che ci poniamo leggendo quest’opera e che ci mettono di fronte a delle scelte a cui spesso non sappiamo, non possiamo o non vogliamo rispondere. Resta la sensazione netta di una profonda fiducia verso il prossimo, che sia un amore, un amico o semplicemente una conoscenza superficiale. Questo perché siamo fatti di speranza e di infinito, di luce e di fuoco. Quel fuoco che arde nell’anima e che vorremmo non si spegnesse mai.
    Silloge di carattere, di forza e di speranza.
    Vincenzo Vinci Accardo

  2. Vincenzo Accardo

    Fuoco sacro. Silloge di Clelia Moscariello

    Arde nel cuore e nell’anima la sensazione di essere bruciati dall’amore, dal desiderio e dalla voglia di verità. Rospi, Principi e cuscini ancora caldi fanno da spettatori ad una vita di sogni e di buone intenzioni costellata da sensazioni di felicità e delusioni. Salgono prepotenti attraverso la memoria le immagini evocate con le parole di questa silloge che manifesta tutta la potenza della vita attraverso le relazioni, i sentimenti, i rapporti con gli altri e con se stessi. Infinite sono le domande che ci fanno porre a cui spesso è difficile dare una risposta.
    “Ho fatto bene a fidarmi,
    ho agito correttamente quando ho detto no oppure quando ho detto troppe volte si,
    ho risposto quello che veramente sentivo?”
    Sono queste alcune delle domande che ci poniamo leggendo quest’opera e che ci mettono di fronte a delle scelte a cui spesso non sappiamo, non possiamo o non vogliamo rispondere. Resta la sensazione netta di una profonda fiducia verso il prossimo, che sia un amore, un amico o semplicemente una conoscenza superficiale. Questo perché siamo fatti di speranza e di infinito, di luce e di fuoco. Quel fuoco che arde nell’anima e che vorremmo non si spegnesse mai.
    Silloge di carattere, di forza e di speranza.
    Vincenzo Vinci Accardo

  3. Giovanni Corsi

    La raccolta poetica “Fuoco Sacro” di Clelia Moscariello non è solo una serie di poesie, ma un’esperienza profonda che ci immerge in un universo di bellezza interiore. Una bellezza che non ha nulla di effimero o superficiale, ma che si manifesta come una forza vitale, pulsante, radicata nella consapevolezza della fragilità umana. La poetessa sceglie come metafora centrale l’immagine del fuoco, non nella sua accezione distruttiva, ma come fiamma che arde e illumina: un simbolo di bellezza resiliente che, lungi dal nascondere le proprie vulnerabilità, le trasforma in punti di forza.

    Il titolo stesso, “Fuoco Sacro”, evoca una dimensione spirituale e quasi rituale, conferendo alle parole una sacralità intrinseca che trascende la quotidianità e penetra nel cuore dell’esistenza. Questo “fuoco sacro” diventa il fulcro di un’esplorazione intima e coraggiosa del vero significato della bellezza: una bellezza che non si riduce all’apparenza, ma che nasce dalle profondità dell’anima, affiorando dall’oscurità interiore per trasformare la vulnerabilità in una risorsa, un motore di crescita e di comprensione.

    La poesia di Moscariello non cerca la perfezione formale o l’astratta idealizzazione. Al contrario, accoglie l’imperfezione con un’autenticità disarmante, celebrando la bellezza delle cicatrici, delle ferite e delle sfide che la vita ci impone. Ogni verso è un invito a guardarsi dentro, ad affrontare le proprie ombre non per temerle o respingerle, ma per comprenderle e integrarle nella propria identità. È un invito a riconoscere quella scintilla di luce che risiede in ognuno di noi, una luce che, attraverso l’autoconsapevolezza e l’accettazione di sé, può essere alimentata e brillare con intensità.

    In definitiva, “Fuoco Sacro” è un’ode alla resilienza, alla forza interiore e alla bellezza autentica che vive nel cuore di ogni essere umano.”

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