ALAYA

(7 recensioni dei clienti)

18,90

Titolo: Alaya
Autore: Monica Tomaino
Formato: 15×21
Pagine: 318
Collana: Fantasy Draghi
Cover Graphics: Claus Tamburini
Impaginazione: Claus Tamburini
Direttori scientifici: Sara Cremini, Francesco Codenotti
Editor: Antonella Cavuoto
Illustrazione in copertina: Tarek Ayari
Mappa: Andrea Azzolini
1^ Edizione aprile 2025
Età di lettura consigliata 15+

Descrizione

ALAYA
di
Monica Tomaino

Alaya è una kupua, una creatura capace di assumere sembianze animali. Vive sull’isola di Kihi insieme al suo popolo, ed è costretta a rispettarne le tradizioni. Per questo il suo futuro è già deciso: Alaya dovrà contrarre un matrimonio combinato. Decisa a combattere per la propria indipendenza, strappa un’unica concessione al capovillaggio, che le permette di raggiungere l’isola della divinità Akua, alla quale chiedere benedizione e consiglio.
Quella che doveva essere una semplice ricerca di risposte diventa presto una lotta per la libertà. Rapita e trascinata in terre sconosciute, Alaya è costretta a celare l’esistenza dei kupua agli esseri umani.
Inizia così un viaggio nell’ignoto, sospeso tra il desiderio di scoperta e il peso della prigionia.

“Alaya” è un romanzo che esplora la conoscenza interiore e il legame profondo tra essere umano e natura.

7 recensioni per ALAYA

  1. Maurizio

    Alaya è la storia di una ragazza kupua, popolo che vive isolato in un arcipelago in comunione con la natura, con un potere particolare: trasformarsi in un animale, dopo lunghi anni di addestramento. Alaya però non accetta il suo destino di sposa in un matrimonio combinato e un giorno fugge: verrà rapita dagli uomini e conoscerà i geomanti, che hanno il potere di modellare la terra, mettendo a rischio la sopravvivenza dei kupua. Un romanzo che tratta i temi di famiglia, amore, dovere e libertà. Attendiamo il seguito!

  2. Andrea B. (proprietario verificato)

    “È il giorno del suo settimo compleanno da kupua. Tutto sta per cambiare.” Comincia così la storia bellissima di Alaya, un romanzo originale, toccante, che si legge tutto d’un fiato. L’autrice ha il merito di padroneggiare uno stile fluido ma mai banale, in grado di rendere perfettamente i conflitti interiori della protagonista e le sfumature di un animo incorrotto, proiettato in una società brutale e meschina. Il worldbuilding è molto particolareggiato, sia per quanto riguarda le vicissitudini dei geomanti, tra gelosie e intrighi di palazzo, che i riti e le usanze tribali dei kupua, in un’ambientazione a metà strada tra Oceania e Pandora. Questo libro mi ha colpito profondamente, e ha senz’altro tutte le carte per arrivare molto in alto.

  3. Mauro

    Ho comprato questo libro alla fiera del libro di Torino. Ho avuto anche il piacere di parlare con l’autrice e sono rimasto molto colpito dalla storia. Una volta completata la lettura ho avuto la sensazione di essere di fronte ad una piccola gemma del mondo fantasy. La storia è molto coinvolgente e tiene ritmi alti per non annoiare mai il lettore. Tutti i personaggi descritti sono stati ben curati ognuno con le proprie caratteristiche. Molto bello è stato assistere al percorso di crescita della protagonista.
    Consiglio questo libro a tutti gli appassionati di fantasy, ma soprattutto a chi vuole avvicinarsi a questo mondo, l’autrice saprà accompagnarvi tenendovi per mano e raccontandovi di posti fantastici e avventure meravigliose.

  4. mauro.piccoli87

    Ho comprato questo libro alla fiera del libro di Torino. Ho avuto anche il piacere di parlare con l’autrice e sono rimasto molto colpito dalla storia. Una volta completata la lettura ho avuto la sensazione di essere di fronte ad una piccola gemma del mondo fantasy. La storia è molto coinvolgente e tiene ritmi alti per non annoiare mai il lettore. Tutti i personaggi descritti sono stati ben curati ognuno con le proprie caratteristiche. Molto bello è stato assistere al percorso di crescita della protagonista.
    Consiglio questo libro a tutti gli appassionati di fantasy, ma soprattutto a chi vuole avvicinarsi a questo mondo, l’autrice saprà accompagnarvi tenendovi per mano e raccontandovi di posti fantastici e avventure meravigliose.

  5. Lexie (proprietario verificato)

    “Alaya” di Monica Tomaino è stata LA lettura di questa estate.
    Mi sono innamorato di questo romanzo fantasy fin dalle prime pagine, non solo per il worldbuilding che richiama la mitologia polinesiana, ma per la maestria con la quale l’autrice ha saputo caratterizzare la protagonista e lə altrə personaggə.
    Alaya è una ragazza del popolo mutaforma dei kupua e cresce davanti ai nostri occhi, aprendo una finestra sul suo mondo pieno di colori, foreste, animali di tutte le specie e tradizioni che, a volte, le stanno un po’ strette.
    Nella prima parte del romanzo, la accompagniamo tra gli alberi e osserviamo con lei gli animali di cui dovrà imparare ad assumere le sembianze.
    Alaya è libera come l’aria, non vuole necessariamente sottostare alle convenzioni della sua società, sposarsi e dedicarsi alla famiglia come ha fatto (splendidamente) sua madre.
    Lei vuole esplorare il mondo, capire fin dove può arrivare con le sue abilità kupua.
    Ama profondamente la sua famiglia e le amiche e gli amici che si è fatta durante il periodo di apprendistato, ma sente dentro di sé di non poter vivere come fa il resto del suo popolo.
    Nella sua giovane vita, inoltre, ha già provato tanto dolore. La vediamo rimpicciolirsi davanti al lutto, alla disperazione, alla paura di non poter andare avanti senza delle parti importanti di lei.
    Alaya scappa. Lascia tutto quello che conosce per finire nella trappola di persone che vivono molto diversamente dai kupua. E così incontra gli esseri umani al di là del mare.
    Proprio in questo modo comprende che il mondo è molto più vasto di quello che credeva. Fin troppo.
    Conosce la rabbia, il terrore di perdere se stessa, un distacco che sulla sua isola non aveva mai sperimentato.
    Ho trovato la seconda parte del romanzo incredibile: una scrittura che parla di colonialismo, di privilegio e sfruttamento, di culture che non vogliono accogliere, ma assimilare e sfruttare fino alla radice.
    Si racconta l’amore malato di chi ti vede come un oggetto, il timido affetto di chi è ai margini e ti accetta per quello che sei, i legami che salvano e, in certi casi, vincolano per sempre, anche quando non lo si vorrebbe.
    “Alaya” parte quasi come una fiaba, ma si trasforma presto nella tempesta del cambiamento, in un racconto che non vuole ammonire, ma che sicuramente insegna a essere sempre fedelə a se stessə. Soprattutto quando ci troviamo in un mondo ostile.
    Complessi sono i legami di Alaya con Leverin e Diaspro, due uomini fondamentali per lei, ma diversissimi.
    Meraviglioso il legame che la lega alla madre e alle amiche, tanto diverse da lei, eppure pronte ad accoglierla sempre tra le loro braccia.
    Ho amato Yuna e Naki, Mandy e Perla, anime buone e infinitamente preziose per la crescita della protagonista.
    E al centro di tutto c’è Akua, la divinità venerata dai kupua. Un sussurro, un’energia prorompente, una creatura che risiede nella profondità dell’anima e della terra. Ogni pagina riporta inevitabilmente a lei.
    Una lettura che straconsiglio a chi vuole sentirsi parte di una magia antica, di una natura senza barriere. È un romanzo che incarna in sé i principi più alti dell’amore e della rinascita.

  6. Paolo Ferrante (proprietario verificato)

    Alaya è un Fantasy che, per certi aspetti, fa pensare a una fiaba contemporanea: il tema del matrimonio combinato e la ricerca della libertà rievoca la magia Disney, mentre l’importanza del ruolo della natura fa pensare a Miyazaki. Senza essere scontata, questa fiaba trova un finale capace di meravigliare.

    Leggendo questa storia si viaggia, assieme ad Alaya, liberandosi di tanti tipi di prigionia. La penna di Monica Tomaino è morbida ma decisa: traccia un percorso tortuoso che, attraverso la storia di Alaya, ci propone un modo sensibile e pacifista per vivere con gli altri.

  7. Diana A.

    Alaya è un romanzo originale e avvincente con dei dettagli e delle sfumature particolari che, a mio parere lo rendono unico nel suo genere.
    Mi è piaciuto molto il fatto che si trattino argomenti seri e “scomodi” ma senza mai renderli pesanti.
    È un romanzo che consiglierei di leggere a tutti e vedere la loro reazione dopo alcuni colpi di scena.
    Complimenti davvero alla scrittrice 🙂

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