Descrizione
VINDICTA ET VENIA Penombra su Caravaggio
si
Gianfranco Grasselli
Vindicta et Venia è un viaggio profondo nell’animo umano, un percorso che si snoda tra dolore, rabbia e redenzione. Alessandro Merisio, brillante oncologo, vede crollare il proprio mondo a seguito di un evento drammatico che colpisce la sua famiglia. Convinto di essere stato tradito dalla fede, si lascia consumare dall’odio, intraprendendo una battaglia segreta contro la Chiesa, approfittando degli scandali vaticani al fine di perpetrare la sua vendetta. Il cammino di Alessandro è tuttavia anche quello di un uomo che, travolto dal peso delle scelte da lui compiute nel passato, si trova a dover scegliere tra il buio della disperazione e la luce del perdono. Attraverso i dipinti del Caravaggio, nei quali l’artista esprime l’eterno contrasto tra luce e ombra, si trasfonde l’intensa lotta interiore del protagonista, fino a scoprire che il vero miracolo non è la sfida contro la morte, ma la capacità di rinascere nell’amore.
Sullo sfondo di un’epoca segnata dal pontificato di Giovanni Paolo II, Vindicta et venia esplora il significato più autentico della fede, ponendo una domanda universale: è davvero possibile ritrovare Dio dopo averlo rinnegato?
Mattia Colnago –
Leggere Vindicta et Venia è stato un viaggio intenso tra luce e ombra, come nei dipinti di Caravaggio che il romanzo cita e interpreta in modo magistrale. Gianfranco Grasselli intreccia abilmente storia, arte e riflessione interiore, creando un racconto che è allo stesso tempo thriller psicologico e meditazione sulla fede.
Il protagonista, Alessandro Merisio, è un personaggio complesso: un uomo segnato dal dolore e dalla perdita, spinto dall’odio ma costretto a confrontarsi con la possibilità del perdono. La narrazione esplora con profondità i suoi conflitti interiori, facendo riflettere il lettore sul significato della vendetta, della colpa e della redenzione.
Ciò che colpisce è la capacità dell’autore di legare i tormenti dell’animo umano ai temi universali dell’arte e della religione. Le descrizioni dei quadri di Caravaggio non sono mai gratuite: diventano specchi dell’interiorità del protagonista e strumenti per scandagliare la complessità della fede.
Alcuni passaggi del libro sono intensi e quasi dolorosi, perché Grasselli non edulcora le difficoltà del percorso umano, ma lascia emergere la tensione tra disperazione e speranza. La conclusione, che oscilla tra rinascita e accettazione, lascia una sensazione di catarsi: non si tratta solo di una storia di vendetta, ma di un percorso verso la riconciliazione con se stessi e con l’idea di divino.
In sintesi, Vindicta et Venia è un romanzo profondo e ben costruito, che unisce thriller, introspezione psicologica e riflessione filosofica. Consigliato a chi ama i libri che fanno pensare e che sanno scavare nell’animo umano senza paura di mostrare le sue ombre più oscure.