La musica del silenzio

(3 recensioni dei clienti)

12,00

Agnese Barbaro
La musica del silenzio
PAV Edizioni
Copyright 2022
Collana: Storie di Vita
1ª Edizione: Dicembre 2022
ISBN: 979-12-5973-473-0
Cover Graphics: Francesca Benini
Info:
pav.edizioni1@gmail.com
pavedizionifiles@gmail.com
www.pavedizioni.it

Descrizione

La musica del silenzio
di
Agnese Barbaro

Il breve racconto biografico “La musica del silenzio” nasce dall’esigenza dell’autrice, Agnese Barbaro, di raccontare le circostanze in cui il fratello Salvatore perse la vita il 13 novembre 2009 a Ercolano. Salvatore Barbaro, che il 10 febbraio 2020 è stato riconosciuto Vittima innocente di camorra, fu ucciso con undici colpi di pistola da due uomini affiliati a clan camorristici di Ercolano, a causa di uno scambio di persona. Agnese Barbaro, attraverso questo racconto, vuole porre l’accento sulla vicenda, raccontando sia episodi della vita del fratello Salvatore, sia la sua tragica morte. Agnese vuole inoltre raccontare il lungo e complesso iter giudiziario che ha portato all’arresto degli assassini, offrendo una testimonianza che ispiri quanti, come lei, vivono lo stesso dramma.

3 recensioni per La musica del silenzio

  1. Roberta

    La musica del silenzio, di Agnese Barbaro. Un libretto piccolo e conciso, eppure così ricco di vita e di significato. Siamo nel napoletano, un territorio a volte difficile da vivere, soprattutto per chi vuole restare “pulito”. Salvatore è un bravo ragazzo, figlio di una famiglia umile e perbene, che piano piano sta cercando di farsi strada nel mondo, senza cercare scorciatoie, guadagnandosi ogni cosa col sudore della propria fronte. Salvatore ha due sogni: sposare la ragazza di cui è innamorato e cantare. Ma una tremenda sera ben undici colpi di pistola, esplosi da due sicari mafiosi, gli ruba tutto, dal respiro ai sogni. Lo strazio della famiglia e della fidanzata è immenso, ma chi patisce più di tutti questa perdita è l’amata sorella Agnese. Accettare una morte così improvvisa e violenta è di per sé difficilissimo, ma diventa impossibile quando ci si aggiunge la maldicenza della gente. Eh già, quella di Salvatore è stata una vera e propria esecuzione mafiosa. Da qui logico pensare, per questa gente, che anche lui fosse un delinquente e quindi forse si fosse anche meritato quella brutta fine. Agnese però non ci sta, tutto in lei si ribella. Grazie al supporto di tante persone per bene, alla fine riesce a riabilitare la memoria del fratello e farlo riconoscere come vittima innocente di mafia, mettendo così a tacere tutte le male lingue. Il ragazzo è stato vittima di uno scambio di persona, non era lui l’obiettivo dei killer. I responsabili sono stati individuati, arrestati e dichiarati colpevoli in ogni grado di giudizio. Agnese però ancora non trova pace, non riesce a rassegnarsi. Ecco allora che assume un ruolo attivo contro la mafia e contro ogni omertà che la protegge, perché mai più nessuno debba subire una sorte come quella della sua famiglia. Un libro questo di Agnese che vuole mantenere vivo il ricordo del suo Salvatore, di quello vero; un libro che ci parla di musica, di sole, di amore, di lacrime, di perdita e di rinascita. Rinascita sì, perché se il suo tormento probabilmente non avrà mai fine, lei andrà comunque avanti, circondata dall’amore della sua famiglia. Per loro e per Salvatore.

  2. Vincenza

    No, non è un libro qualsiasi. Questo è uno di quei libri che si fa fatica a leggere perché purtroppo, a differenza degli altri, non è fantasia dell’autore ma è pura realtà. Un giorno stai vivendo la tua vita, la stai programmando, in tutta tranquillità, l’altro ti viene stravolta totalmente. Un libro che ti fa rendere conto che al posto di Salvatore poteva esserci chiunque e per questo motivo porta a meditare che niente e nessuno è scontato, che la vita non solo insegna ma segna in modo così feroce da cambiarti totalmente. Solitamente da queste cose si esce a pezzettini, eppure l’autrice, nonché sorella di Salvatore, che è tra l’altro una sorella per me, ha trovato la forza di rimettere tutti quei pezzettini al loro posto e di far sì che da questa storia così orribile, potesse nascere qualcosa di tanto immenso e bello, soprattutto per gli altri. Grazie alle tante cose che fa è come se Salvatore non ci avesse mai lasciati.

  3. Marzia

    L’autrice di “La musica del silenzio” ci presenta un libro che rispecchia la realtà, è la storia di un fatto veramente accaduto e purtroppo nella sua famiglia.
    Si tratta del fratello, vittima ingiusta di uno scambio di persona brutalmente assassinato dalla camorra. Con lui è morta una parte di lei e la famiglia è distrutta per il dolore di una morte ingiusta. Con questo libro, anzi “racconto di vita”, vuole farci conoscere la sua storia e quella della sua famiglia, non vuole farsi giustizia, vuole solo che il lettore, attraverso le righe, possa in qualche modo essere un po’ partecipe del loro dolore. Lei e i suoi fratelli erano molto uniti e anche i genitori, tra loro c’era e ci sarà sempre amore e rispetto. Dopo anni hanno finalmente ottenuto giustizia ma nulla paga la morte di una persona cara e nulla paga ne pagherà il loro dolore. Ci vuole un infinito coraggio per sopportare tutto ma quando meno te lo aspetti scopri di avere una forza dentro di te che ti aiuta. Io credo che questa forza sia il trasferimento dell’amore tra lei, il fratello e la famiglia che nonostante la morte non si è mai spezzato.
    Attraverso le associazioni di “vittime di camorra” si possono conoscere e far conoscere altre storie simili a questa, sperando di essere di aiuto, conforto e ispirazione, per altre persone che hanno dentro il tuo stesso dolore. Facciamo in modo che dalla terra macchiata del sangue di queste vittime innocenti emerga forte il grido di libertà, ricordiamoli in modo che vivano per sempre. La scrittura è molto scorrevole e durante la lettura mi sono commossa, perché si scatenano vari sentimenti, il dolore vero inflitto alla famiglia, il vuoto che si percepisce nel non pentimento degli assassini anzi i loro continui atteggiamenti di sfida durante il processo che sono ulteriori coltellate al cuore dei familiari, l’amore tra tutti i membri della famiglia e i valori che i genitori hanno trasmesso ai figli, e quel senso di impotenza e momentanea rassegnazione che abbiamo quando succedono queste cose, come se ci scivolassero addosso senza riguardarci ma non è così, ogni persona ha diritto di vivere qualsiasi sia la durata della sua vita, non si può morire così, non si può morire in questo modo!!!
    Ogni persona che leggerà questa testimonianza sarà una persona in più che darà voce e giustizia a tutte le vittime innocenti.
    Vorrei chiudere con una frase dell’autrice che mi ha particolarmente colpita.
    “Musica sarai… sei stato e sarai uno dei regali più grandi della mia vita…”
    Marzia

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