Descrizione
Immor(t)al
di
Francesco Codenotti
“La società è malata. Serviva solo qualcuno che lo raccontasse.”
Il mondo, sia quello magico sia quello ormai in declino della razza umana, deve il proprio Equilibrio a un patto stretto secoli orsono dai quattro Clan fondatori: il Clan dell’Ordine, assetato di conoscenza; il Clan della Stella Rossa, che più di tutti brama la libertà; il Clan del Khaos, maestro delle Arti Oscure; il Clan della Mano della Luna, fedele solo al Dio Beelus.
L’Equilibrio però è fragile, troppo fragile, e l’arrivo non previsto di un nuovo Immortale lo spezzerà definitivamente. Il dado è tratto, la valanga ha cominciato la propria inesorabile discesa. La parola “morale” diviene presto per tutti i Clan nient’altro che un pretesto per compiere atti aberranti, primo tra tutti la conquista della Lancia di Longino, unico artefatto in grado di uccidere un Immortale.
Tra tradimenti, alleanze inaspettate e piani temporali differenti, sei pronto a scoprire il dark fantasy che ti mostrerà la nostra storia come non la avevi mai concepita prima? Sei pronto a mettere in gioco tutto quello in cui credi?
«Scegli.»
elis_in_borderland –
Una copertina pazzesca, che fa comprendere benissimo il mood del libro.
Questo non è un libro da leggere alla leggera, cercando qualcosa di ordinario, lineare o semplice. È un libro complicato, particolare, per certi sensi vago e con molti sottintesi soggetti ad interpretazione personale ma senza una spiegazione esplicita. Una storia con finale aperto e temi su cui riflettere e ragionare. 💭
Non ci sono perbenismi, giri di parole… Tutto è crudo e diretto. Non si indora mai la pillola e anzi, si tende sempre a svelare la polvere sotto al tappeto. ⚠️
Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura dell’autore (anche se i passaggi da prima a terza persona e viceversa portano a confondersi un po’); il fatto di aver inserito la musica nel testo (le parole si adattano perfettamente alle scene e creano atmosfera); i personaggi interessanti e ben strutturati (sia quelli che si sono visti più spesso, sia quelli che hanno avuto poco screentime – voglio fare una menzione d’onore a Garik); la divisione del libro in parti dedicate ognuna ad un clan magico (con tanto di motto); alcune scene descrittive (specie quella della biblioteca di Alessandria e la grotta in Scozia); la scelta di miscelare al fantasy anche fatti storici reali (a mio avviso molto arguta e d’intrattenimento). 🧛🏻♀️
Come dicevo all’inizio, ci sono molti cambi di persona narrativa che mettono un po’ in difficoltà il lettore, specie perché si accompagnano a repentini sbalzi temporali in avanti e indietro. Il libro richiede perciò molta attenzione, bisogna leggere focalizzandosi e concentrandosi. ✍🏻
La storia è molto filosofica e riflessiva e si concentra su come una scelta o l’altra possano cambiare la sorte di una persona o anche proprio la struttura della Storia. Inoltre, come suggerisce il gioco di parole del titolo, si parla molto di immortalità e immoralità. Il plot twist finale è destabilizzante, e si chiude il libro con addosso un senso di smarrimento e mancanza di completezza. Si tenga in conto però che questo è un effetto voluto dall’autore, quindi non lo considero un punto del tutto a sfavore. 🤔
Valentina –
⭐ Ho letto questo libro con il #GDLfantapavico, lo volevo leggere da un bel po’ di tempo e quindi ne ho approfittato: non potevo fare scelta migliore.
⭐ Conosco la scrittura dell’autore, avendo letto la dilogia de Le Sette Vie del Drago ma devo dire che la lettura di questo libro – dark fantasy autoconclusivo – mi ha piacevolmente sorpresa, per la tipologia di narrazione insolita.
⭐ Il lettore viene subito inserito all’interno della storia per, pagina dopo pagina, riuscire a ricostruire il puzzle che è l’universo di questo racconto che, ammetto, in alcuni passaggi mi ha molto ricordato le vicende de l’Umbrella Academy, anche grazie alla pungente ironia di taluni protagonisti.
⭐ L’equilibrio del mondo è instabile e persone speciali, persone con poteri, sono invitate a scegliere da quale parte stare: bene o male? Difficile a dirsi. Quattro sono i Clan che detengono il potere, con quattro motti e intenti diversi. Devo dire che ho trovato estremamente affascinante il Clan della Stella Rossa, probabilmente grazie anche ad Angelika, un componente importante di esso nonché protagonista della copertina.
⭐ Immortali, vampiri, licantropi, streghe; viaggi nel tempo, scontri, passioni, colpi di scena: un’avventura fantasy che più di una volta mi ha strappato una risata, ma che mi ha fatto anche molto riflettere. È facile entrare in sintonia con i personaggi, non perché siano eroi dalla moralità incorruttibile (tutt’altro) ma perché nonostante i loro poteri, rimangono umani con tutti i loro difetti e pregi.
⭐ E come è già accaduto, consiglio ai lettori di non affezionarsi troppo ai personaggi dei racconti di Francesco: ne finirete con il cuore spezzato, credetemi, ci sono cascata più di una volta.
⭐ Consiglio questo libro a chi è alla ricerca di un fantasy dalle tinte Dark, di un’avventura che intrattiene al punto di far perdere la cognizione del tempo ed a chi è alla ricerca di personaggi completi, cupi… Immortali, almeno nella mente e nel cuore del lettore.
Lexie –
Ho letto le ultime righe di “Immor(t)al”, di Francesco Codenotti, con un sorriso stampato sul volto, perché mi ha lasciato una tale euforia da convincermi a tornare quanto prima al mio primo grande amore: la narrativa urban fantasy sulle figure più celebri del folklore mondiale.
Perché sì, questi libro è una grande avventura vissuta tra immortali, vampiri, streghe e creature di ogni tipo.
La magia è sia invisibile che onnipresente, costituisce un ambiente in cui tutto è possibile, dove lo spazio e il tempo non hanno confini e una guerra per il potere e la libertà si consuma con grandiosi colpi di scena.
“Immor(t)al” sembra proprio un grande film d’azione, con il suo dinamismo, con personaggə sempre in corsa, catastrofi dietro l’angolo e una buona dose di pathos che non fa mai male in un contesto narrativo di questo tipo.
Ho particolarmente apprezzato la caratterizzazione delle protagoniste di questa storia, tutte donne che hanno tantissimo da raccontare, con un passato ricco di eventi e un presente e un futuro tanto incerti quanto ricchi di possibilità. Tra tutte spicca la malvagia Angelika, che mi ha dato grandi gioie con il suo carisma, la sua scaltrezza e la sua sete di potere, caratteristiche che farebbero impallidire qualsiasi uomo.
Perché sì, gli uomini di questo libro non mi hanno proprio colpito. Alcuni mi hanno ricordato un prototipo dell’eroe abbastanza superato, altri mi hanno fatto arrabbiare per la loro misoginia (voluta, a parer mio, dall’autore per evidenziare l’importanza della lotta delle numerose protagoniste) e per il loro atteggiamento passivo-aggressivo.
Lo stile di Francesco Codenotti, tanto evocativo quanto pulito e senza fronzoli, è stata la grande gioia di questa esperienza di lettura. Codenotti è nato per raccontare storie, riesce a farlo con naturalezza, anche in poche pagine.
Ecco, ammetto che avrei preferito che “Immor(t)al” avesse qualche capitolo in più, perché alcune parti sono risultate troppo veloci, facendomi perdere l’attenzione sui dettagli più importanti delle vicende narrate.
Altra cosa che mi ha fatto sentire leggermente spaesato è la mancanza di qualche informazione in più su razze magiche e affiliazioni all’interno della narrazione. L’appendice corre in aiuto dellə lettorə ma, secondo il mio modesto parere, non aiuta nella totale comprensione delle dinamiche dietro la storia.
“Immor(t)al” è una bellissima esperienza di lettura, squisitamente cinematografica (mi ha ricordato Underworld, un franchise che ho adorato con tutto me stesso) e ricca di un’umanità che affascina profondamente lə lettorə.
Se avete bisogno di un urban fantasy adrenalinico, questo fa al caso vostro!
Alessandro –
Scattante, criptico, profondo, con diversi punti di vista e nessun momento per rifiatare.
Immor(t)al è un romanzo dark fantasy dal ritmo serrato e incalzante.
È un romanzo d’azione, a tratti pure divertente, un’incessante corsa capace di far riflettere sul nostro mondo, sulla nostra storia, sulla nostra esistenza.
Non è una favola in cui il bene trionfa e non è neanche un incubo infernale.
È un avvincente mondo da scoprire, un puzzle che pezzo dopo pezzo rivela inaspettate risposte.
È il conflitto tra i clan che muovono i fili del mondo: creature soprannaturali moralmente grigie, a volte immor(t)ali, sempre credibili, mai banali.
È un fantasy. Ed è il nostro mondo, la nostra storia. È crudo. È reale.
Caratteristiche:
Fatti storici realmente accaduti
Elementi fantastici credibili
Azione
Multipov
Morally Grey Characters
Enemies to Lovers
Capitoli brevi
Autoconclusivo
312 pagine
Lele –
Un equilibrio già precario disintegrato dall’ingresso di un nuovo immortale! Ne nascerà una faida di $angue, tradimenti, alleanze insolite e se$$o, anche quello non mancherà! Un trama coinvolgente con un lessico sopraffino ma perfettamente comprensibile che vi terrà incollati alle pagine. Il punto di forza sono i personaggi, caratterizzati talmente bene che sembra stiano per uscire fuori dal libro e prendervi per mano per portarvi dentro le pagine, io ho avuto questa impressione! È uno stile particolare, non è una classica narrazione con uno svolgimento lineare dei fatti, o lo si ama o lo si bollerà con un “Non ci ho capito niente”, ma credetemi che questo libro vale davvero la pena di essere letto! Io l’ho trovato bellissimo ed emozionante, sennò non metterei 5 stelle!
Paolo Ferrante –
Un moderno fantasy storico, che poi diventa un thriller. Quella dell’Autore è una scrittura cruda, quasi essenziale, che ben si adatta a un approccio che predilige un’azione frenetica, con frequenti cambi di scena. È un libro che sembra una sceneggiatura da film, per l’attenzione alle scene e caratterizzazione dei personaggi, i dialoghi e l’azione crescente tengono sempre viva l’attenzione. Alcune chicche culturali stuzzicano l’immaginario dell’intenditore di musica.
Il finale mi ha tenuto attaccato e mi ha fatto sentire la delusione che spesso segue all’aver finito di leggere un bel libro. È un libro da divorare senza ritegno, lettura scorrevole.
Samantha –
Un libro particolare che simboleggia la società moderna in chiave fantasy e dark.
Quando l’Equilibrio viene spezzato dall’arrivo di un temibile Immortale tutto muta…
La crudeltà con cui accadono determinati avvenimenti, le morali racchiuse e la caratterizzazione dei personaggi (a tal volta atipici ma reali per le loro debolezze e malvagità) rendono il libro d’impatto e originale.
La struttura è accattivante per i vari filoni narrativi, oltre che temporali.
Nell’arco della storia è stato davvero semplice empatizzare con i vari personaggi; soffrire con loro e domandarmi i medesimi quesiti sulla lotta e sugli ideali da seguire o meno…
Un romanzo talvolta riflessivo, che sfugge alle regole per donare qualcosa di unico.
Consigliatissimo!