“CHIMERE D’AMORE”

(6 recensioni dei clienti)

13,00

Dahlia Cremisi
“CHIMERE D’AMORE”
PAV edizioni
Copyright 2021
Collana: Woman Obsession
1^ Edizione: Aprile 2021
ISBN: 979-12-5973-064-0
Copertina: Valentina Modic

Descrizione

“CHIMERE D’AMORE”
di
Dahlia Cremisi


Annie, non più giovane e in crisi coniugale, non rinuncia al suo ideale
d’amore totale e cerca sui social Philippe, sua fiamma giovanile. L’età
spegne il bisogno d’amare? È possibile risvegliare una grande passione
attraverso i social? Si può vivere l’amore in una dimensione astratta,
metafisica? Nella protagonista convivono l’amore realistico, impastato
nelle beghe del quotidiano, e quello utopistico, creato nella mente che
ricompone i ricordi e gli incanti di occasioni perdute.

L’amore è una chimera: un sogno che si dilegua nel diventare realtà e insieme
il miraggio che ci aiuta a sopravanzare le aridità del vivere.

6 recensioni per “CHIMERE D’AMORE”

  1. S.I.

    Questo libro avrebbe potuto intitolarsi chimere e basta, senza d’amore, visto che l’argomento che affronta sono le chimere che ognuno si crea, e dopo insegue per non vivere il qui e ora. Tra le righe si celano tante riflessioni sulla paura di vivere, su tutto quello che Annie e Philipe hanno fatto per non diventare felici.
    Lei è una signora a quel punto, ancora non ha svestito l’abito cremisi della voglia d’amare e, cosa più importante, tiene a specificare che la sua ricerca di un gioco d’intesa con un amore del passato non è messa in atto per nutrire il suo narcisismo. È piuttosto colpa del legame odierno, consunto:
    “Antoine ( il marito) sta perdendo ogni slancio, lei, senza l’ardore di un uomo che l’adora, sente che il caleidoscopio dei suoi sentimenti si scolora.”
    Notare la rima, il libro è pieno di frasi da filastrocca nascoste nella prosa:
    “penso che i tuoi quadri siano molto belli, in particolare m’incantano i tuoi acquerelli.”
    È un altro esempio.
    Entrando nel vivo della storia emerge sempre più quel narcisismo che Annie non voleva ammettere, generato dal dolore di un lutto e alimentato dà tante soddisfazioni a metà. Lei non lo ammetterà mai, come fanno tutti ma la rabbia “accumulata per ragioni per lo più taciute a loro stessi” è anche la sua e si deposita a strati sulla carne creando la corazza del terrore di vivere. Mi ha fatto pena il povero fidanzato riesumato dal passato, ormai tranquillo pittore avanti con gli anni, che non viveva la sorte perfetta ma per accontentare lei e le sue chimere d’amore si ritrova davanti le “immagini al tritolo” della loro felicità mai vissuta che tanto non avrebbe alcuna possibilità di essere nell’oggi.
    C’è spazio anche per momenti di ironia, come nelle poesie dedicate agli uomini benedetti dal Signore, quelli “che non passano la giornata a depilarsi, a spalmarsi creme per il viso…” e nei momenti in cui si chiedono entrambi come potrebbero darsi un bacio ostacolati dalle rispettive dentiere.
    “Chissà, forse da questo scambio di pensieri on line, da questo ritorno nostalgico al passato potrebbero scaturire nuovamente un’esplosione di opere e un’euforia di colori caldi e armoniosi.”
    Si legge nei loro scambi epistolari.
    È molto bello e profondo, l’erotismo solo onirico lo avvolge di magia.

  2. Matteo

    L’inizio è ellittico: durante un tedioso viaggio in macchina, nel chiuso dell’abitacolo Annie si allontana dal grigiore e rievoca, esamina, analizza. Il suo stanco, ormai spento matrimonio. Le sliding doors del Destino: che sarebbe successo se l’amato di un tempo, Philippe, fosse rimasto nella sua vita? L’auto giunge a destinazione e Annie ha ormai scoperto (prodigi del web) il talento pittorico di Philippe. La tentazione è irresistibile. Con felice intuizione narrativa il dialogo tra i due amanti perduti riprende nella forma della messaggistica online. L’Amore si fa metafisico, disincarnato eppure misteriosamente reale. Basterà questo ad Annie, cinquant’anni nel corpo e diciotto nell’Anima? Un equivoco e una minaccia si profilano improvvisi (questi i purtroppo ben tangibili inconvenienti della nostra epoca dominata dalla comunicazione virtuale). Un romanzo d’Amore con qualcosa di inaspettato. Consigliatissimo!

  3. Matteo

    L’inizio è ellittico: nel chiuso soffocante dell’abitacolo di un’auto in corsa (e dell’incomunicabilità) Annie ricorda, riflette, analizza. Le sliding doors dell’esistenza: cosa sarebbe successo se l’amore di un tempo, Philippe, le fosse rimasto accanto? Giunti a destinazione la donna è già venuta a conoscenza (prodigi del web) del talento pittorico di Philippe. Decide di contattarlo. Con felice intuizione narrativa il seguito del racconto segue l’andamento della messaggistica online. Una fiammella sembra riprendere vigore, o forse mai si era estinta. Basterà ad Annie, cinquant’anni nel corpo e diciotto nell’anima, la virtualità della passione? Nel frattempo una minaccia si profila; un intruso malevolo, una password rubata (inconvenienti della nostra epoca dominata dalla comunicazione via Internet). Una storia d’amore con qualcosa d’inaspettato. Lo consiglio!

  4. Elena Inuso (proprietario verificato)

    Sin dalle prime pagine, questo libro ci trasporta in un clima nostalgico di incomunicabilità e di vuoti interiori, di pulsioni e di limiti imposti dall’avanzare dell’età, di sogni e di voglia di vivere nonostante tutto.
    Annie è una donna che si sente ancora giovane e piena di vita, benché abbia superato i cinquanta; suo marito Antoine, invece, più grande di lei, pare schiacciato dal peso dei primi acciacchi e dei problemi conseguenti. Non riuscendo a uscirne, scaraventa le sue frustrazioni sulla moglie, che sembra distante, mentalmente e fisicamente, anni luce da lui.
    In questo rapporto ormai logoro, si inserisce il passato, una vecchia fiamma mai sopita, che promette felicità, ma paventa anche terribili sensi di colpa e ripensamenti, che non danno pace alla protagonista.
    Cosa è giusto, abbandonarsi alla felicità e al desiderio o lasciarsi intrappolare dalla rete della quotidiana e rassicurante stabilità, per non deludere chi ci sta accanto? Può un amore sopravvivere al tempo e allo spazio e restare vivo per sempre?
    Attraverso uno scambio di messaggi prima, di pensieri interiori poi, Annie ripercorrerà quel passato, esplorandone gli avvenimenti, ma anche i reali sentimenti, le verità, i limiti, le condizioni a cui la vita l’ha costretta ad arrendersi, inesorabilmente. E, forse, trarrà le sue conclusioni sul senso di ciò che ha scelto e di ciò che intende fare nel suo futuro.
    Uno stile molto poetico ed evocativo, con una narrazione a volte un po’ lenta, ma che non risparmia degli sprazzi pregni di esoterismo e di filosofia, ci costringe a riflettere su quelle che sono le “chimere” che ognuno di noi costruisce per vivere, bellissime utopie che non sono altro che pensieri interiori, non reali, ma grazie ai quali riusciamo a stare meglio ugualmente.
    “Forse l’amore è nient’altro che questo: l’utopia che ci consola, l’abbaglio della felicità che ci rassicura, la fantasia che ci soddisfa. L’amore è una chimera. È sogno, ma sembra realtà!”
    Io non so come sarò quando avrò il privilegio di invecchiare, ma spero di avere altrettanta voglia di sognare, di amare e di appassionarmi a ciò che mi circonda della protagonista, magari con un po’ di coraggio in più e con qualche rimpianto in meno, ma questo sarà solo il tempo a rivelarlo.

  5. alessandro gnani

    Un romanzo che è come un viaggio dentro l’amore in tutte le sue forme, quello impossibile, quello accarezzato, anche quello maturo e riflessivo. Il viaggio inizia da un bisticcio tra Annie, la protagonista, e suo marito. Ultimamente capita spesso, ed è sintomo di una faglia che corre sotterranea, ma che Annie potrebbe voler ricucire. Si sa che nei momenti di smarrimento si è più disposti ad abbandonarsi ai ricordi. Ed ecco Philippe che affiora nella mente di Annie. Storia giovanile. Storia finita?
    Chimere d’amore combina il romanzo epistolare, il memoir e il monologo interiore. Ho trovato una scrittura raffinata (“Annie vuole amare, ha fame d’amore, non ne è mai sazia, la sua energia vitale si esprime in molte direzioni, ma l’amore è il modo più sublime che conosca per sentirsi completa e felice”), attenta ai dettagli e capace di rendere al meglio il modo di essere di Annie, con le sue pulsioni ma anche con la sua razionalità.

  6. Marzia

    L’autrice di “Chimere d’amore” ci presenta un romanzo d’amore ma diverso dai soliti, direi molto interessante sotto tutti i punti di vista.
    Il libro è in capitoli con titolo suddivisi poi in piccoli capitoli che rendono la lettura più veloce e scorrevole, parole semplici e chiare quasi da leggere tutto d’un fiato.
    Molto originale anche la parte delle mail e poi della chat che si adatta alla perfezione ai nostri tempi e al modo di relazionarsi che abbiamo da quando la tecnologia è entrata a far parte delle nostre vite.
    Dobbiamo ammettere, con l’avvento dei social, chi di noi non ha cercato una persona che non vedeva o sentiva da anni, un’amica, compagni di scuola, una vecchia fiamma, una persona importante per noi tanto da voler sapere che fine ha fatto dopo tutto questo tempo.
    Mi piace molto la parte relativa alla descrizione e all’interpretazione dei quadri, i colori, le pennellate, le sfumature, direi proprio che chi parla di arte se ne intende e se parliamo di arte astratta l’interpretazione è molto più difficile. La stessa arte astratta che fa vivere poi ai protagonisti e ai loro sensi, il vero amore.
    Davvero complimenti per l’altra parte descrittiva, chi legge si sente sicuramente uno dei personaggi non fisicamente ma mentalmente e intellettualmente, nei ragionamenti, nei dubbi, nelle certezze, nel pensiero fisso di qualcuno che ti riempie la mente e poi il cuore, che letteralmente ti fa volare al di là dello spazio tempo.
    I cinque sensi sono importanti ma ci sono tante altre sensazioni che mettiamo da parte o che nascondiamo per far prevale in noi la razionalità, perché non lasciamo quasi mai “uscire” l’istinto, l’intuizione, l’immaginazione, la voce interiore, l’appartenersi in modo surreale, cioè quando due persone si amano anche se non possono stare insieme fisicamente. Un amore che ti coinvolge talmente tanto da riuscire ad astrarre una parte di te e farla percepire all’altra persona. E’ una cosa bellissima se ci pensiamo bene, difficile da poter concepire perché va al di là del razionale e la nostra mente frena e si ferma molto prima.
    Allora dobbiamo chiederci:
    Siamo davvero felici?
    Che cos’è la felicità?
    Si può essere felici rendendo infelici gli altri?
    L’amore è veramente una chimera…
    Marzia

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