Descrizione
Astrid
di
Alessia Vazzoler
Le vicende di Astrid si svolgono nell’anno 2124. In seguito alle conseguenze di una concatenazione di eventi devastanti, l’Unione Europea è sparita ed è stata rimpiazzata dagli autoritari Stati Uniti d’Europa. Grazie ai progressi scientifici, ogni individuo è controllato costantemente dall’amministrazione pubblica, che ne pianifica minuziosamente la vita per evitare disordini sociali.
In questo contesto, si svolge il viaggio interiore di RS2271, una ragazza che viene a sua insaputa utilizzata come cavia in un esperimento governativo volto a studiare l’eventuale reversibilità del condizionamento psicologico. I desideri di autodeterminazione riemergono pian piano, portando però RS2271 a diventare una paria, e a trovare intollerabile la convivenza con la nuova identità.
Carmen Rosa –
Complimenti all’autrice Alessia Vazzoler,che nonostante la sua giovane etá è riuscita attraverso questo racconto dispotico a suscitare,capitolo dopo capitolo il mio interesse .Il termine distopia ,come sappiamo esprime un’utopia al negativo,infatti la vicenda del romanzo viene ambientata in una societá in cui non vorremmo mai vivere e infatti Astrid la protagonista di questo avvincente romanzo vuole aiutarci a far capire alcune situazioni sulla nostra societá presente proprio per denunciare alcuni aspetti di questa societá e anche perché lei non riesce a trovarsi compatibile in quella sua nuova identità .Un libro da leggere e che consiglio vivamente .!!!
Clau –
Le vicende di “Astrid” si svolgono in un futuro distopico, in un mondo dove il governo controlla e decide le vite di ogni singola persona. RS2271 è una ragazza perfettamente inserita all’interno della rigida società di cui fa parte: rispettosa delle regole, consapevole del suo ruolo e pronta ad accettare le scelte predisposte per il suo futuro. La sua esistenza viene però sconvolta da un misterioso gruppo di studiosi decisi a farle conoscere un mondo estremamente lontano dal suo, in cui emozioni e sentimenti erano ancora permessi, in cui le persone avevano nomi (non codici) e alle cose venivano attribuiti significati più profondi, in cui la bellezza e l’orrore si accavallavano rendendo ogni cosa più fragile e destabilizzante eppure, al tempo stesso, più umana. La scoperta di questo tipo di vita, completamente diversa da quella che conosce, conduce RS2271 a una ribellione volta a rinnegare la sua identità e liberarsi dalle catene sociali e ideologiche a cui è sempre stata legata. Ma ogni cosa ha il suo prezzo da pagare e ogni gesto ha le sue conseguenze. Ci sono esperienze che possono stravolgere la vita e pesi che è impossibile scrollarsi di dosso, come ribadisce l’amaro finale del racconto. Del resto, come sosteneva Victor Hugo, “la liberazione non è la libertà; si esce dal carcere ma non dalla condanna”.
La narrazione scorrevole, lo stile delicato e spietato allo stesso tempo e la scrittura evocativa e diretta riescono a coinvolgere pienamente il lettore in un graduale crescendo di eventi in cui l’autrice mescola sapientemente angoscia e speranza.
Sofia –
Libro molto appassionante e ben scritto, dire che l’ho divorato è dire poco. La storia ti tiene incollata alle pagine e la voglia di scoprire ciò che accade non ti abbandona mai. Bravissima Alessia! ❤️
Anna Celenta –
Quando ho avuto il piacere di correggere la bozza di questo libro non sapevo che era il vincitore del concorso della PAV Edizioni, né conoscevo l’autrice, né sapevo che fosse una donna (ragazza), insomma, l’ho letto libera da qualsiasi preconcetto e mi sono lasciata trascinare parola dopo parola, frase dopo frase, pagina dopo pagina in un mondo distopico che poi, ahimé, forse così lontano dalla nostra realtà moderna non è. Dalla sua scrittura, dal linguaggio ricercato ma semplice si intuisce che dietro c’è una persona che legge e ha letto molto, che studia e studia molto! Da non perdere!