Descrizione
SOGNANDO UNA STELLA
di
Michela Ippolito

Alessandra è una ragazza di diciassette anni che sta cercando la sua strada nel mondo degli adulti, circondata dall’affetto della famiglia con cui vive a Sottomarina di Chioggia. Trovato un impiego in un supermercato, tra i colleghi conoscerà Paolo, più grande di lei, enigmatico e con un passato oscuro che la travolgerà come un uragano. La storia d’amore con Paolo, nata sotto una bellissima luce, di luce non avrà nulla, solo ombre buie che spingeranno Alessandra ad annullarsi sempre di più fino a trovarsi immediatamente adulta. Ne uscirà con le ossa spezzate e con un fardello più grande di lei, ma questo fardello sarà la sua arma vincente per rialzarsi e per affrontare il futuro con determinazione.






Serena –
“Sognando una stella” è il romanzo d’esordio di Michela Ippolito.
La protagonista della storia è Alessandra, una ragazza di diciassette anni che ha lasciato la scuola ed è alla ricerca del suo posto nel mondo. Al compimento dei diciott’anni si trova di fronte a un bilico, perché sa di non essere né adulta, né adolescente. Inizia a lavorare in un supermercato dove incontrerà Paolo, più grande di lei di circa dieci anni. Tra i due ci sarà un’immediata sintonia che li porterà ad avvicinarsi sempre di più, a scoprirsi poco a poco fino ad avere una relazione.
Man mano che la loro storia prosegue, Alessandra scopre un lato di Paolo che le era del tutto sconosciuto, un lato oscuro e rabbioso che nemmeno sembrava appartenergli. Quell’amore che sembrava nato con i migliori propositi finirà per lasciarle ferite interiori e un fardello più grande di lei, da cui però imparerà a trarne la sua forza grazie all’appoggio della sua famiglia e dei suoi amici.
Leggere il libro di Michela mi ha trasmesso molte emozioni. Alessandra è una ragazza piena di incertezze e sensibilità che riesce a trovare forza e conforto nella sua famiglia, a cui è molto legata. Lo spirito di famiglia è proprio uno dei temi più toccanti del libro, che si riflette anche nel rapporto della protagonista con la zia Maria, sua migliore amica con cui condivide ogni momento e alla quale confida ogni segreto. Inoltre, il rapporto con la madre si rivelerà sempre più importante per supportarla e darle i giusti consigli in ogni sua decisione.
È frequente nel libro il tema degli attacchi di panico e dell’ansia, che però l’autrice riesce a trattare con molta delicatezza.
La storia con Paolo è piena di alti e bassi, in cui lui si mostrerà sempre più duro nei confronti di Alessandra. Il coraggio di quest’ultima di dire no a una cattiva relazione dimostra quanto lei stessa sia forte. Credo, infatti, che questa storia l’abbia aiutata a crescere, a diventare sempre più matura e a ridurre le sue insicurezze, oltre che a lasciarle cicatrici.
Essendo la storia raccontata in prima persona, lo stile di scrittura risulta molto diretto, espressivo e pieno di sensibilità.
Davvero un bel libro quello di Michela, molto emozionante!
Pieroni Mirella –
Ho letto “Sognando una Stella” di Michela Ippolito.
L’autrice, in questo suo primo romanzo, affronta un tema forte e sempre attuale che molte donne conoscono bene: cadere, soprattutto in momenti di fragilità, nella trappola di individui che, come ragni che tessono con abilità la loro tela, le fa finire in una vita fatta di umiliazioni e manipolazioni.
Il protagonista maschile di questa storia, Paolo, con un abile gioco di seduzione, mai chiaro e anche per questo affascinante, attrae Alessandra, giovane ragazza, già con una sua fragilità e bassa autostima, che se ne innamorerà in modo totale, annientando se stessa.
Oltre al tema dell’amore tossico, in cui si evidenzia tutti gli aspetti negativi e destabilizzanti per la propria autostima, Michela affronta, a volte solo accennandoli, altre più diffusamente, altri temi importanti quali:
– il bullismo, sia pure psicologico ma non meno negativo, di cui sono oggetto sia Alessandra che il fratellino, da parte di compagni di scuola, sport o giochi, evidenziando come quasi sempre sono i buoni a caderne vittima;
– gli attacchi di panico e quanto questi possano essere devastanti e difficili da tenere a bada, tanto da impattare negativamente sulla propria vita;
– l’importanza degli affetti familiari nel superare momenti dolorosi e avvenimenti importanti;
– la sorellanza che accomuna le figure femminili nel comprendere certi problemi.
🖋️ Scritto con POV in prima persona, il romanzo risulta molto coinvolgente e finiamo pian piano per entrare nel mondo di Alessandra, nei suoi pensieri, nelle sue perplessità e nella sua prigionia affettiva. Man mano che procediamo nella storia ci verrebbe voglia di urlarle “stai attenta”, “fuggi” oppure di correre dai genitori a riferire la vera realtà taciuta dalla ragazza.
Seppure scritto secondo un solo POV Michela è riuscita anche a tratteggiare bene, attraverso i pensieri di Alessandra e i dialoghi, gli altri personaggi, tanto che io che me li sono ben raffigurati, a cominciare da Paolo, persona egocentrica e manipolatrice.
Consigliatissimo e i miei complimenti a Michela per questa opera prima.