IL PANE IN TASCA

(25 recensioni dei clienti)

15,00

Descrizione

IL PANE IN TASCA

di

SUSANNA MANCINELLI DEGLI ESPOSTI

Ester è una bambina allegra e solare che ama disegnare e scrivere, ma qualcosa in lei si incrina durante il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e il suo corpo, con cui prima conviveva in perfetta armonia, le diventa odioso e ostile, come una pesante zavorra da eliminare.

Una forza oscura si impossessa della sua mente e la spinge verso l’autodistruzione, senza che l’amore immenso dei suoi genitori e del fratello Lorenzo riesca in alcun modo ad arrestare questo processo che sembra condurre la ragazza inesorabilmente verso la morte.

Quando ormai Ester si sta inoltrando in un tunnel oscuro senza via d’uscita, la scoperta della pittura apre uno spiraglio di speranza. Attraverso i colori e la creazione di immagini fantasiose, il suo animo sofferente riconquista con fatica l’antica armonia con un corpo che ora è pronto a una meravigliosa rinascita.

Con fatica, supportata dall’amore tenace dei suoi familiari, Ester percorre un lungo e difficoltoso cammino che la porterà a essere la donna che oggi ama profondamente la vita e se stessa.

25 recensioni per IL PANE IN TASCA

  1. Fabiola Bececco

    Questo libro getta immediatamente il lettore vita della protagonista, che sta attraversando una crisi: dalle primissime pagine è portato a immedesimarsi in lei, non è possibile una verità diversa da quella presentata, un’altra realtà, tanto meno una differente interpretazione dei fatti. La malattia della protagonista è il suo normale essere, tutti il resto è solo un contorno; così l’avvio cattura il lettore che impiega un po’ di tempo a riscuotersi e a distaccarsi dalle vicende narrate.
    Molto coinvolgente anche la descrizione delle dinamiche famigliari, pur con l’iniziale contrapposizione, si percepisce sin dall’inizio il senso del “nido” che circonda la protagonista, protetta non solo dal nucleo famigliare più ristretto.
    Il rapporto ossessivo col cibo (o non-cibo), oggetto di odio-amore-venerazione è ben delineato, a volte anche in modo ironico, non si perde mai il senso di sacralità di cui il cibo è pervaso, così come la sua preparazione, giustamente definita un rito. La protagonista rifiuta il cibo perchè potrebbe contaminarla, anche se a un certo punto il lettore comincia a sospettare che, semplicemente, con le sue descrizioni relative alla preparazione dei pasti, intenda esplicitare il suo non sentirsene degna, il volersi sottrarre a questo senso di sacro, alla generale partecipazione dell’esistenza. Del resto, il richiamo al nutrimento fornito dal corpo della madre nei primi mesi di vita è più volte dichiarato espressamente.
    La guarigione arriva, e giustamente non avviene in un attimo: si tratta di un lungo percorso durante il quale la protagonista si riavvicina prima alla vita di tutti i giorni e poi alla tavola conviviale, conservando la propria personalità, ma ampliando faticosamente i propri contatti con gli altri.
    Importante sottolineare che la protagonista non viene presentata in modo da suscitare artificialmente una banale simpatia di circostanza: la sua volontà è forte e sicura, i suoi sentimenti sono duri e precisi, il giudizio sugli altri è spesso spietato, in quanto emesso da una persona superiore, in grado di controllare pienamente i bisogni del proprio corpo e piegarli alla propria volontà, a differenza delle persone “comuni”; anche qui gradualmente gli spigoli si smusseranno, nel pieno ritorno alla vita, fra la gente e la comprensione delle motivazioni e dei sentimenti altrui.

  2. Gian Luca (proprietario verificato)

    Libro avvincente, commovente che infonde speranza anche quando sembra non poter essercene. L’amore è il filo conduttore di tutto il racconto, in tutte le sue forme, anche nelle forme meno convenzionali. Impossibile non immedesimarsi e non soffrire e gioire insieme ad Ester, il finale addirittura lascia senza fiato.

  3. Laura Abbate

    Una storia di vita, quella di Ester, che ci fa leggere questo romanzo tuttp d’un fiato. Un libro che ci porta ad immergerci in un mondo, quello dell’ingresso, alla maggior parte di noi sconosciuto. Una lettura che senz’altro arricchisce il nostro mondo interiore

  4. Fabio La Placa (proprietario verificato)

    Ho terminato da poco la lettura del libro che a mio modo di vedere é stato scritto con una tecnica esemplare. La narrazione ha catturato la mia attenzione senza cali di interesse o momenti di noia e mi ha condotto fino alla lettura delle ultime pagine con grande coinvolgimento. Attraverso la lettura emerge una grande abilità di raccontare gli stati d’animo mediante un’attenta descrizione dei particolari. Mi ha colpito molto il capitolo XXXII (Una serata magica) non solo per gli aspetti lieti narrati ma perché l’autrice é riuscita in maniera sublime a descrivere le immense proprietà dei sentimenti e dell’amore. Il finale é molto commovente e carico di una grandissima umanità.

  5. Emanuele (proprietario verificato)

    Libro bellissimo da leggere tutto di un fiato. Intenso, commuovente e a tratti drammatico, dove la vita e i rapporti con i genitori della giovane Ester sono messi a nudo nella dura lotta contro l’anoressia. Per il finale sono lacrime, ma di pura gioia per una ragazza restituita alla vita grazie alla sua grande forza di volonta e all’estremo amore dei suoi genitori. Emozionante!!!

  6. Fabio La Placa (proprietario verificato)

    Ho terminato da poco la lettura del libro che a mio modo di vedere è stato scritto con una tecnica esemplare. La narrazione ha catturato la mia attenzione senza cali di interesse o momenti di noia e mi ha condotto fino alla lettura delle ultime pagine con grande coinvolgimento. Attraverso la lettura emerge una grande abilità di raccontare gli stati d’animo mediante un’attenta descrizione dei particolari. Mi ha colpito molto il capitolo XXXII (Una serata magica) non solo per gli aspetti lieti narrati ma perché l’autrice è riuscita in maniera sublime a descrivere le immense proprietà dei sentimenti e dell’amore.
    Il finale è molto commovente e carico di una grandissima umanità

  7. Maria Gagliano (proprietario verificato)

    Il libro mi ha coinvolto in pieno. Il momento più toccante a mio modo di vedere è quello in cui si manifesta il risveglio del desiderio di tornare alla vita attraverso la pittura

  8. clelia leorsini (proprietario verificato)

    E’ un libro che resta nella mente e nel cuore, che commuove e dona emozioni intense . L’approfondita e costante analisi introspettiva , l’attenzione per le vicende che si dipanano, il lessico curato e puntuale fanno sì che il lettore si senta al fianco della protagonista e ne condivida gli stati d’animo. Un’opera intensa quindi, ancor più perchè lo stile semplice, mai ridondante, consente di cogliere, oltre al dramma narrato, ogni sentimento che sostiene e guida Ester verso la rinascita. Primo fra tutti l’amore per la sua famiglia, descritta sempre con struggente tenerezza, ma anche per la bellezza, per la natura, per l’arte. Suo malgrado, l’amore per la vita. “Il pane in tasca” diviene così un inno alla speranza ed un invito a non arrendersi : come un fiore che sboccia nel deserto, come l’arcobaleno che segue alla tempesta, dal dolore di Ester nascono opere bellissime, ricche di presenze, di colore e di armonia.

  9. Anna Rita (proprietario verificato)

    Bellissimo, un libro autentico che riesce a trattare in maniera delicata un tema doloroso, evocando immagini poetiche e toccanti.

  10. Maria Teresa De Nittis

    Ancor prima di apprezzare il contenuto dell’opera di Susanna Mancinelli Degli Esposti, mi sorprendo a osservare il dipinto della scrittrice/illustratrice, riprodotto sulla copertina del libro: due coloratissimi vagabondi, con i caratteri dell’Art Naif, siedono stanchi, con i loro poveri fardelli ai margini di un campo di girasoli. L’ adulto, il padre, con il cappello nero a punta e un colletto a balze simile alla maschera di Pierrot e il bambino o meglio la bambina, con una copertina addosso, simile a un mantello, addormentata sulla sua spalla, dopo un viaggio, forse troppo lungo e difficile per la sua età. Senza rendermene conto avevo già compreso una parte di storia de “Il pane in tasca” che, non è la tenera favola di Susanna M. Degli Esposti. Non scrive di getto, la sua autobiografia, bensì, è il maturato frutto di una ricerca di sé e di una consonanza interiore di lunga e tormentata data. Tuttavia, io penso che, protagonista della prima parte del libro, sia la gravità della malattia, l’anoressia che, ha imprigionato la mente di Ester e i suoi obiettivi di perfezionismo e gli standard da perseguire per raggiungerlo. L’A., dà una descrizione dettagliata del controllo del peso, della tristezza, dei sensi di colpa, del ritiro sociale, della difficoltà dei genitori, del fratello, degli amici nell’approcciarsi alla malattia, inutilmente; talvolta con struggente rispetto, comprensione e sofferenza. Nell’ultima parte ci giunge chiaro il messaggio che, la scrittrice vuole consegnare al suo pubblico raccontando la sua esperienza: si è sempre più forti della malattia, anche quando sembra impossibile; si può ricominciare, tutto può essere cambiato quando segui qualcosa che ami e ti appassiona profondamente.
    Un libro toccante, di grande attualità che, ti rimane dentro.

  11. Teresa

    Un libro da proporre nelle scuole per come tratta con lucidità ma anche con tanta speranza un tema che oggi ancora affligge tanti ragazzi.
    La scrittura è in grado di farti immergere completamente in Ester e nella sua storia facendo sì che il lettore diventi esso stesso parte della narrazione. Spettacolare le illustrazioni e i disegni ! Una domanda all’autrice perché hai aspettato tanto a raccontarti e a raccontare.?

  12. Edi

    Ho terminato da poco la lettura il libro è estremamente commovente, alcuni passaggi sono così realistici, soprattutto nel rapporto genitori e figli e fanno molto riflettere.Un libro moderno che ci apre gli occhi sui problemi della quotidianità, percorsi di vita della gente comune che sono di grande valore perché attraverso le racconto sentiamo la lotta per a sopravvivenza e finalmente la vittoria sul male,sulla vita, sui sentimenti, sulle insicurezze .L ‘ho letto tutto d’un fiato!!Emozionante!!!

  13. Posati Sergio

    Mi complimento per il tuo primo libro! Pensavo di metterci molti giorni per leggerlo, invece in sole 5 sere l’ho divorato perché mi ha molto preso e non vedevo l’ora di arrivare alla fine.Devo anche confessarti che la bellissima parte finale mi ha anche commosso!Brava veramente e complimenti per come hai saputo trattare con garbo un argomento così delicato.Sicuramente la lettura del to libro sarà senz’altro utile a tanti giovani che dovranno combattere con lo stesso problema! quindi congratulazioni vivissime e ancora Brava!!!Ti ringrazio per averci aperta il tuo cuore con tanta sincerità .

  14. BENEDETTA BAIOCCO

    La storia di Ester è il racconto di ognuno di noi. Il dolore è l’evento dinamico che scatena la ricerca, il viaggio per trovare la soluzione. La storia dell’autodistruzione del corpo per cancellare la materialità è stata l’occasione terribile che ha condotto la protagonista alla rinascita. L’accettazione della propria esistenza passa per ciò che è più autentico nella vita: l’affettività vera. Ester chiude il cerchio in quel momento. E poi la magia della pittura, il sollievo donato da essa. Un libro da leggere tutto d’un fiato, una storia d’amore che risveglia le emozioni dentro di noi e che dona al lettore la bellezza delle immagini e dei colori dell’autrice-pittrice.

  15. Mariella Santinami (proprietario verificato)

    Un libro veramente bello,dove l’autrice dimostra la propria bravura nell’analizzare e descrivere i sentimenti,le emozioni,gli stati d’animo.Una storia toccante che ti resta nel cuore!

  16. Riccardo

    Una storia intensa dove Ester,la protagonista,ci dimostra che grazie all’amore possiamo superare le situazioni più drammatiche.Bellissimi i dipinti dell’autrice,che arricchiscono il libro.

  17. Valeria La Placa (proprietario verificato)

    Profondo, toccante, vero ed emozionante.
    Ci sarà voluto molto coraggio per mettere a nudo una parte di vita così dolorosa. Il sentimento che emerge maggiormente è sicuramente l’immenso amore che lega questa meravigliosa famiglia

  18. Paola Giulianelli

    Libro coinvolgente ed emozionante. La giovane Ester, caduta nel vortice dell’ autodistruzione, trova nella pittura l’ancora di salvezza che la porterà faticosamente a scegliere di vivere. Una storia commovente, intensa, un inno all’amore e alla speranza.

  19. Laura Marfoli

    L’esperienza dell’anoressia raccontata dalla diretta voce della protagonista. Un viaggio tra i sentimenti più intimi e segreti di una ragazza, che grazie all’amore della sua famiglia e alla scoperta della passione della pittura, riesce a riemergere dal suo buio interiore e a ritrovare la bellezza e l’amore per i suo corpo e la sua giovane vita. Un libro commovente che ti imprigina tra le sue pagine e dona un messaggio di speranza e tanta felicità per la vita ritrovata. Assolutamente da leggere!

  20. Maria V

    Letto tutto di un fiato…. con la voglia di scoprire il finale ma soprattutto “ la fine” di questa reale è vera protagonista che è stata in grado di raccontare senza nascondimentinla sua storia personale ma anche di tante e tante ragazze… fluida la scrittura che don grado di trasporti nella narrazione.., brava Susanna consiglio sicuramente di leggerlo.

  21. Daniela La Placa (proprietario verificato)

    Ho aspettato con ansia l’uscita del libro. Non vedevo l’ora di leggerlo e le mie aspettative non sono andate deluse: il libro è veramente bello, commovente e scritto con un linguaggio scorrevole ed alla portata di tutti. La storia, molto triste ed angosciante nella parte iniziale, quando descrive la malattia di Ester, è alla fine una storia di grande riscatto nella quale la protagonista, grazie alla sua passione per la pittura ed all’amore che lega tutti i membri della sua famiglia, riesce a superare i suoi problemi ed a rinascere a nuova vita.

  22. Cristina (proprietario verificato)

    Ho davvero amato questo libro che mi ha emozionata e trascinata nel vortice di una storia drammatica ma bellissima, una storia vera e per questo più intensa e commovente che mai. Lo stile coinvolgente dell’autrice, che utilizza continui passaggi dal presente al passato, e rende così la narrazione veloce e interessante, fa sì che il lettore si immedesimi nella protagonista e viva con lei la sofferenza, il disgusto, la frustrazione, ma anche l’amore e la gioia che nasce dalla rinascita. E’ un libro che parla a tutti, a prescindere dalla propria esperienza personale, perché parla della fragilità ma soprattutto della bellezza dell’essere umano.

  23. Cristina (proprietario verificato)

    Ho davvero amato questo libro che mi ha emozionata e trascinata nel vortice di una storia drammatica ma bellissima, una storia vera e per questo più intensa e commovente che mai. Lo stile coinvolgente dell’autrice, che utilizza continui passaggi dal presente al passato, e rende così la narrazione veloce e interessante, fa sì che il lettore si immedesimi nella protagonista e viva con lei la sofferenza, il disgusto, la frustrazione, ma anche l’amore e la gioia che deriva dalla rinascita. E’ un libro che parla a tutti, a prescindere dalla propria esperienza personale, perché parla della fragilità ma soprattutto della bellezza dell’essere umano.

  24. Cristina (proprietario verificato)

    Ho davvero amato questo libro che mi ha emozionata e trascinata nel vortice di una storia drammatica ma bellissima, una storia vera e per questo più intensa e commovente . Lo stile coinvolgente dell’autrice, che utilizza continui passaggi dal presente al passato, e rende così la narrazione veloce e interessante, fa sì che il lettore si immedesimi nella protagonista e viva con lei la sofferenza, il disgusto, la frustrazione, ma anche l’amore e la gioia che deriva dalla rinascita. E’ un libro che parla a tutti, a prescindere dalla propria esperienza personale, perché parla della fragilità ma soprattutto della bellezza dell’essere umano.

  25. MARIA LUISA GUGLIELMI (proprietario verificato)

    Ho letto “Il pane in tasca” con la curiosità di chi ha vissuto l’anoressia di un familiare e si è fatta sempre tante domande alle quali non riusciva a trovare risposte. Il libro l’ho letto con la voracità di chi vuole sapere e capire. Ammiro il coraggio dell’autrice che è riuscita a condividere senza paura la sua storia, i suoi pensieri più intimi e, perché no, le sue follie.
    Ringrazio Susanna perché mi ha coinvolta, commossa e fatto riflettere.

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