Descrizione
37 piccoli passi
verso il paradiso
di
Emanuele Ascone
Il senso della vita è un viaggio infinito tra le percezioni
dell’ essere anima; uno stato dell’ essere che amplifica il
nostro umano sentire, facendo rivolgere il nostro sguardo
oltre i limiti di una razionalità sfuggente, per porre le solide
basi di una nuova consapevolezza.
patrizia macario –
Quando la poesia nasce dall’anima inevitabilmente avviene un ascesa verso il paradiso ed è inevitabile che nella lettura del libro si percepisca quel sottile filo che lega lo scrittore con l’anima e la spiritualità interiore. La poesia è un espressione che se riesce a trasmettere diventa percorso di riflessione per chi legge e questo libro riesce a far percepire quel filo.
Giovanna Panzolini –
È la prima raccolta poetica di Emanuele Ascone, di cui conoscevo già la sensibilità grazie alle precedenti pubblicazioni di aforismi. La silloge è dedicata alle piccole anime che lasciano questa vita troppo in fretta e l’intenzione del poeta è ammirevole: aiutare a comprendere un senso che non c’è, affrontare quel dolore immenso, e riuscire ad aggrapparsi alla preziosa vita. Andare avanti, riprendere a vivere dopo un inevitabile sopravvivere, portandosi sempre dentro il ricordo di chi ci ha lasciato e che una vita terrena accanto a noi non la avrà più. Il poeta apre le proprie finestre sul tema (la poesia in apertura la avevo già letta in occasione del riconoscimento al Premio Letterario Nazionale Emozioni 2018, e conosco ciò che evoca), sono finestre importanti, sulle quali ci si può timidamente affacciare allargando il campo, e cogliere spunti per razionalizzare tutte le perdite dovute alla morte.
Si esprime poi sulle emozioni più disparate, con una componente più marcata sulla felicità di attimi, che concedono la tregua alla difficoltà del vivere. Ho apprezzato molto questo contrapporsi in “Cammeo”,
“Ed è così che passa la vita,
spugne intrise d’emozioni,
strizzato dalla quotidianità.
Parole che si susseguono
di attimi inattesi,
miracolosi cammeo nel cielo
costellato dai sogni. ”
Una menzione vorrei fare anche per “Isolati”. Tre brevi pensieri racchiudono lo specchio dell’anima di tutte le persone iper sensibili,
“Strade,
vicoli di cuore
nei doppi sensi dei pensieri.
Emozioni in movimento,
negli ingorghi della vita.
Isole di sensibilità,
asfaltate dall’ego della superbia”
La poetica di Emanuele è un insieme di emozioni complesse e profonde, che ti si srotolano davanti agli occhi e nel cuore, ti mostrano la semplicità del sentire la vita. Possiede infatti il raro dono di rendere estremamente chiare, direi addirittura quasi semplici da accettare, le difficoltà della vita. E lo fa nella breve distanza, con l’immediatezza di pochi pensieri riesce a offrire la sua chiave di comprensione e ispirazione. Sta a noi poi, soffermarci sui suoi pensieri, almeno quanto credo lo faccia anche lui, per afferrare il grande valore. Chiudo con la mia preferita, che tra l’altro chiude anche questo libro,
“Il filo del tempo”
Istanti vissuti sul filo del tempo,
rintocchi di speranza
nell’eco di un pensiero.
Paure perse per emozioni ritrovate,
giaciglio sicuro di un cuore
che ritorna ad amare”