Settembre Veneziano

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Descrizione

Settembre Veneziano

di

Melany Star

 

La paura di un attentato terroristico dell’Isis scandisce i giorni clou del settembre veneziano nel 2014. Una giornalista e un esperto d’arte vivono una settimana da cardiopalma, mentre i riflettori del mondo sono puntati sulla Mostra del Cinema, la Regata storica, la consegna di un premio letterario, la Biennale di Architettura, le mostre allestite in tutta la città e le feste faraoniche nei palazzi veneziani, organizzate in onore degli attori che approdano al Lido in cerca di pubblicità. Il suicidio di una donna, a cui apparentemente non mancava nulla per essere serena, è la molla che spinge la reporter italoamericana, corrispondente per un’agenzia statunitense, a scavare negli ambienti nascosti della società che anima la vita mondana a Venezia e a scoprire un intrigo internazionale. Nello sfondo, c’è una relazione turbolenta, passionale e a tratti ironica tra la giornalista e il dirigente della Soprintendenza che tutela il patrimonio artistico della città, molto affascinante e decisamente ermetico. Difficile che scatti la fiducia reciproca tra loro, anche quando cercano di uccidere la donna. La trama si snoda nel clima di terrore che si era creato fino al 2014, nella città considerata obiettivo sensibile, ma da allora non è cambiato molto, anzi, l’allerta è ancora più alta.

1 recensione per Settembre Veneziano

  1. Alessia

    Mistero, suspanse e azione sullo sfondo di una affascinante Venezia durante il suo artistico settembre.
    Luca è illegale! Uomo carismatico a cui piace condurre il gioco. Lucrezia, un’apparente regina di ghiaccio, è una donna particolare. Scintille ed erotismo avvolgono le loro indagini…
    Ho letto questo libro lo scorso anno, quando Melany Star lo pubblicò in self. L’ho divorato, e apprezzato davvero tanto. Ora che la Pav Edizioni ha riconosciuto il suo valore e ha deciso di annoverarlo tra i romanzi da loro editi, son molto felice. La bravura, la costanza e l’originalità, evidentemente, pagano.
    “Settembre veneziano” è un romanzo avvincente, elegante e sensuale. Un rosa che si tinge di giallo, o viceversa. Una storia molto interessante, un thriller la cui trama si intreccia attorno ad argomenti molto attuali: attacchi terroristici, ISIS, furti d’arte. Siamo nel 2014, sullo sfondo della famigerata settimana del settembre veneziano, una giornalista e un esperto d’arte della Sovrintendenza ai beni culturali vivranno dei giorni davvero intensi, saranno catapultati in una serie di eventi concatenati che movimenterà la loro routine.
    Un mix di ingredienti ben amalgamati rendono la lettura interessante, coinvolgente e divertente: mistero, passione ed erotismo, la storia e l’arte, la politica, gli intrighi, l’ironia e la moda.
    Ci sono caduta dentro con tutte le scarpe.
    Luca è un seduttore a cui piace giocare e condurre il gioco, arrogante e affascinante, enigmatico e sicuro di sé. Lucrezia è una giornalista che scrive per una testata giornalistica italo-americana decisa a scoprire la verità che, secondo lei, si cela dietro al suicidio di una donna.
    Sono due personaggi intriganti, interessanti e ben costruiti. Lui è un protagonista molto carismatico.
    Il loro incontro preannuncia da subito le scintille che, insieme, ci regaleranno. Lei ha bisogno del suo aiuto per districarsi in una vicenda che sembra complicata dall’inizio ma, andando avanti, lo diventa ancora di più. Lui si rende disponibile ad accompagnarla nell’avventura, sembra quasi voglia proteggerla da un lato, mentre dall’altro vuole prevaricarla, dominarla, farla cedere… Ma sarà davvero così, oppure è solo una sensazione? Certo è che Luca fa di tutto per metterla in difficoltà e renderla sua. La regina dei ghiacci non ha nessuna intenzione di essere annoverata tra le sue conquiste: cercherà di resistergli e fargli capire di non essere un giocattolino; non è una pantera, ma una irresistibile gattina e sa giocare anche lei.
    Tra le loro corse rocambolesche, fughe e strane scoperte, intrecceranno una storia sensuale che a me è piaciuta davvero tanto. Le scene erotiche sono state particolari, non banali, non noiose. Avevo voglia di scoprire quale sarebbe stata la loro tattica di volta in volta. Due caratteri forti e interessanti, che però nascondono fragilità e una bella personalità. Si stuzzicano, si provocano, danno vita a dei siparietti, anche nei momenti di pericolo, che mi hanno incuriosito e divertito dall’inizio alla fine della lettura.
    Loro sono stati il fil rouge che ha attraversato tutta la vicenda e che è servita a donare la giusta leggerezza e sensualità a un giallo che si diffonde tra le calli di una affascinante, pericolosa e superba Venezia.
    Si ritrovano a volere risolver dei casi legati a degli strani suicidi, che potrebbero sembrare femminicidi, che ruotano attorno a delle feste lussuriose a cui partecipa anche l’alta società, forse legate anche a dei furti d’arte. Ma la realtà è ancora più torbida, cosa c’entra l’Isis? Cosa c’entra la massoneria?
    Venezia è una protagonista prepotente, che pare offrirsi solo a chi decide lei stessa. Siamo catapultati nella Serenissima durante dei giorni difficili, in cui è facile fare attentati, infondere paura collettiva e mettere in ginocchio una intera città, grazie al caos delle calli infervorate dai vernissage, la mostra del cinema e il Premio Campiello. Inoltre, nonostante gli allarmismi, il Presidente Napolitano pare non volere rinunciare alla sua presenza a Venezia. La polizia e la Digos sono allertate e l’atmosfera si fa torbida e sospettosa. Nulla è più quello che sembrava. Tutti potrebbero essere invischiati.
    Lucrezia viene coinvolta dalla sua amica Elena, che le lascia le chiavi della villa di famiglia in cui il cugino Alvise tiene delle feste “particolari”, a cui partecipano persone che sembrerebbero insospettabili. La donna ha paura che le loro opere d’arte possano venire trafugate e quindi manda la sua amica giornalista, curiosona di natura, a controllare. Da quel momento Luca sarà l’ombra di Lucrezia. E da qui… parte tutto.
    Mi è piaciuto lo stile di Melany Star, deciso, asciutto, elegante e senza troppi fronzoli. La vicenda è raccontata realisticamente, d’altronde nonostante la storia d’amore sia ovviamente romanzata, gli argomenti trattati sono di grande attenzione e interesse.
    L’autrice è stata brava a creare un intreccio goloso che non lascia scampo alla curiosità, nascondendo indizi e inserendo trabocchetti, in modo che i tasselli vengano scoperti lentamente insieme a Luca e Lucrezia, facendo ricomporre il puzzle solo alla fine. Inoltre, si intuisce il rispetto che ha avuto del lettore, studiando a fondo le vicende storiche e attuali di cui stava narrando.
    La lettura scorre piacevolmente dall’inizio alla fine e ci si affeziona a questi due protagonisti un po’ testoni e particolari.
    Menzione d’onore anche per i personaggi secondari, i buoni e i “cattivi”, senza i quali non sarebbe stato possibile ordire la trama sapientemente intrecciata.
    La copertina è davvero bella, misteriosa e raffinata, a mio parere ha colto lo spirito del romanzo: lo sfondo della città dal quale emergono gli occhi sensuali e calamitanti dell’affascinante Luca.
    Complimenti a Melany Star e alla sua penna, e la ringrazio per avermi fatto passare del tempo, catapultandomi nella Venezia incantata delle cortigiane e dei Dogi, del fascino dell’arte e della moda, dei misteri della massoneria, e della passione e dell’amore. Lo consiglio davvero, sperando che l’autrice ci regali un nuovo romanzo.

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