Descrizione
Precipitando volo
DI
Francesco Montano
Volo solo se precipito. In questi anni così spenti trovo conforto
solo nel chiasso dei miei turbamenti.
Negli slanci profondi delle mie più strane angosce. I miei
sentimenti e le mie sensazioni mi tengono per mano, tra la
nebbia fitta, spenta, della modernità, e mi indicano la via.
Mi godo le cadute, e decanto i miei brutti momenti. Esalto la
nostalgia, perché è l’unica in grado di farmi nuotare tra i misteri
dei miei inquieti mari d’inverno.
Sono un’onda che ride solo dopo che si è schiantata alla riva.
Trovo riposo e protezione soltanto in quelle percezioni, in
quei brividi, in quelle lacrime che graffiano la pelle, ma di
nascosto, quasi, mi comprendono più di un attimo di felicità.
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